MILANO – Spotify, il gigante svedese dello streaming musicale, ha annunciato di aver raggiunto il tetto dei 100 milioni di abbonati paganti anche se i conti della società tornano a soffrire e chiudono il trimestre in rosso. Un andamento che penalizza il titolo in Borsa che a metà seduta a Wall Street faceva segnare un calo dello 0,82%.
Spotify festeggia 100 milioni di abbonati
Gli abbonati premium sono cresciuti a 100 milioni, in crescita del 32% su base annua, ha reso noto Spotify definendo questo tetto “un importante traguardo” nella storia dell’azienda. Particolarmente forte la crescita degli abbonati paganti negli Stati Uniti e in Canada, dove cresce la “pianificazione familiare”, in cui più utenti possono condividere un account.
I conti dell’azienda sono in rosso
A questo risultato si contrappongono però i conti trimestrali che mettono in evidenza una perdita di 142 milioni di euro, pari a 79 centesimi ad azione. I ricavi sono invece aumentati del 33% a 1,69 miliardi di dollari migliorando le stime degli analisti. I margini lordi per il trimestre sono stati del 24,7%, superiori alla guidance di Spotify del 22,5%.
La piattaforma leader nello streaming musicale
Ma il dato più interessante è la conquista della maglia di leader a livello mondiale tra le piattaforme che operano nello streaming musicale. Spotify ha dichiarato di avere 217 milioni di utenti attivi al mese a marzo, rispetto ai 173 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente.
Gli obiettivi del gruppo
L’Europa ha contribuito al 40% degli abbonati paganti totali, seguita dal Nord America con il 30%. Spotify ha affermato che prevede di raggiungere da 107 milioni a 110 milioni di abbonati premium entro la fine del trimestre corrente e da 117 milioni a 127 milioni di abbonati entro la fine dell’anno. A Wall Street da inizio anno il titolo Spotify è salito di quasi il 22% ma negli ultimi 12 mesi ha perso il 12%.
(AWE/LaPresse/di Paolo Tavella)