MILANO – “Se saltasse l’autonomia verrebbe meno uno dei pilastri fondamentali del contratto di governo firmato da Lega e M5S. Chiunque può immaginare le conseguenze”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera.
Il governatore del Veneto spinge sull’Autonomia
Il governatore spiega di non voler “fare la guerra a nessuno e tantomeno mi auguro che il governo vada a casa. Su questo mi fido ciecamente del nostro segretario Matteo Salvini che ha posto il problema politico al M5S. Ma non c’è più tempo da perdere”. “Deve essere chiaro – ribadisce – che così si tradisce la volontà dei cittadini, non di Zaia o Salvini. E ciò sarebbe tanto più grave per chi, richiamandosi a Rousseau, vuole che il popolo sia protagonista del suo destino. Rischiano di fare il contrario”.
La Lega appoggia Zaia, il M5S storce il naso
Zaia ribadisce che “noi abbiamo scelto la strada dei referendum popolari da un lato perché sapevamo che la strada sarebbe stata lunga e difficile e quindi bisognava contare sul consenso più ampio possibile e dall’altro per far nascere dal basso il cambiamento. I Cinque Stelle, invece, pare vogliano fare il contrario: espropriano i cittadini per ridare il pallino in mano ai politici. Così tradiscono loro stessi”.
(LaPresse)