Milano, 2 mar. (LaPresse) – La polizia di Stato ha notificato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex e dai suoi prossimi congiunti emesso dalla procura della Repubblica di Monza nei confronti di un 42enne, ex convivente della vittima, che aveva deciso di renderle la vita impossibile dopo che la loro relazione sentimentale era stata troncata dalla donna. Gli agenti dell’Ufficio reati contro la persona del commissariato Sesto San Giovanni (Milano) erano intervenuti ad aprile 2017 quando l’ospedale della cittadina aveva dimesso la donna con una prognosi di 15 giorni per contusioni multiple e al seguito delle quali la vittima non aveva sporto querela minimizzando l’accaduto e interrompendo la relazione con l’aggressore. Successivamente gli stessi poliziotti sono intervenuti dopo che la donna e il suo nuovo compagno erano stati aggrediti e avevano riportato lesioni guaribili rispettivamente in 10 e 5 giorni. A gennaio, inoltre, l’ex aveva tentato di speronare l’auto della signora per causare un incidente con danno economico alla vittima. L’azione violenta era proseguita con un inseguimento per le vie di Sesto San Giovanni e il figlio di 10 anni della coppia, una volta che la mamma aveva arrestato la marcia, era sceso per urlare al padre di fermarsi. La donna, con una mossa repentina, era riuscita a riprendere il bimbo e la marcia per scappare dall’aggressione e si era rivolta alla polizia di Stato.