MILANO – Tre punti con vista sulla Champions League: sono quelli di cui va a caccia l’Inter sabato nell’anticipo della 35esima giornata contro l’Udinese. Tre punti per la salvezza, sono invece quelli che spera di ottenere la squadra di Igor Tudor.
Il discorso Champions passa per Udine
Un testa-coda come ce ne saranno diversi in queste ultime decisive giornate di campionato, dove per qualcuno ci sarà la scalata in Paradiso e per qualche altro la discesa all’Inferno. Reduce da buoni sessanta minuti contro la Juventus, i nerazzurri di Luciano Spalletti arrivano alla Dacia Arena decisi a portare a casa l’intera posta in palio. “Una partita difficile, anche per l’importanza dell’obiettivo che ci poniamo: è fondamentale tentare di vincerla”, ha infatti dichiarato il tecnico toscano alla vigilia.
Spalletti carica l’ambiente nerazzurro
Alla domanda se si riparte dalla buona prova contro la Juve per un’ora, il tecnico nerazzurro replica: “Anche con la Roma avevamo fatto una buona partita, la differenza la fa la testa durante le settimana. Diventa fondamentale dare alla gara con l’Udinese la stessa importanza, sia come prestazione che come risultato”.
Poi Spalletti ammette che “a volte succede di fare delle differenze, probabilmente quei cali di tensione di cui abbiamo parlato sono figli di quel mondo di ragionare. Quindi se ti alleni bene sei pronto, ma a volte anche se sei forte non sei pronto perché l’allenamento ha un valore assoluto”. Inter che sembra giocare meglio fuori casa che in casa ultimamente. “Non vedo troppe differenze. Il nostro atteggiamento è lo stesso, di voler fare la partita nella metà campo avversaria. Poi dipende poi da cosa succede durante il match”, replica Spalletti.
Tante pretendenti per un posto in Europa
Per quanto riguarda la corsa Champions, Spalletti avverte i suoi: “Fino alla Lazio sono tutti in corsa. Ci sono intrecci e incontri con squadre in corsa per la salvezza. Sono partite difficili, mi rimane impossibile vedere cosa può raggiungere l’Atalanta o il Torino o il Milan stesso”.
“L’Atalanta non è più una sorpresa, ormai si ripete da anni ad alti livelli, la Roma la conosco molto bene, sono tutte squadre importanti. C’è grande equilibrio e possono anche arrivare in Champions. Sono tutte squadre da cui dobbiamo guardarci in modo attento”, aggiunge. Alla domanda se l’Inter è dipendente da un calciatore o dai gol di qualche calciatore, Spalletti conclude: “La sintesi del calcio finisce sempre per essere quella, purtroppo. Si tende a volte a dare poco merito ai difensori o ai portieri”.
Inter, ballottaggio Lautaro Martinez-Icardi in attacco
Anche in vista di Udine è ballottaggio nella formazione fra Lautaro Martinez e Icardi in attacco, mentre a centrocampo il tecnico perde per un infortunio muscolare Vecino e schiererà Gagliardini al fianco di Brozovic.
Il nuovo ‘caso’ Icardi
A proposito di Icardi, stanno facendo scalpore le foto osè dell’attaccante e della moglie-agente Wanda Nara sui social. La replica di Spalletti: “Quando è qui è sempre vestito nella maniera corretta e a me interessa quello”. Sul rapporto con l’argentino e se il loro futuro all’Inter sia in qualche modo legato, il tecnico aggiunge: “Il futuro è il bene dell’Inter, fare bene allenamenti e partite. Da un mio punto di vista non c’è alcun problema, il mio futuro è Inter-Udinese”.
Il futuro di Skriniar è nerazzurro
Chi a Udine sicuramente ci sarà è Milan Skriniar, che nel corso di una intervista a DAZN rassicura i tifosi sul suo futuro: “Quanto manca al mio rinnovo? Pochissimo”. “Se ho voglia di continuare con l’Inter? Sì, sì, credo che il mio futuro sia qui”, aggiunge il forte centrale slovacco. Sull’obiettivo Champions, Skriniar poi dichiara: “I conti sono facili, se vinciamo tre partite siamo lì. Vinciamo subito a Udine, una partita non facile perché loro si giocano una gara importante. Ma lo è anche per noi, bisogna vincere lì”.
L’obiettivo dell’Udinese è vincere
Ma la partita di domani è fondamentale anche per l’Udinese di Igor Tudor, chiamata a ottenere i tre punti per tenere a distanza l’Empoli nella lotta per il quartultimo posto. “Domani non sarà facile, questo è sicuro, ma io sono molto fiducioso e positivo. Ho la netta percezione che questa sia una squadra in crescita da un punto di vista sia mentale che di fisicità”, dice il tecnico croato in conferenza stampa.
“In tal senso abbiamo lavorato tanto in questo periodo e adesso si iniziano a notare i progressi – aggiunge – per noi ora diventa importante iniziare a raccogliere i frutti del lavoro svolto fino ad ora. Domani perciò ci tengo che la squadra faccia qualcosa di importante”. Capitolo formazione: con Samir squalificato, in difesa spazio a Nuytinck. Davanti Lasagna e Okaka si giocano il posto accanto a Pussetto.
(LaPresse/di Antonio Martelli)