Non c’è pace in casa Rai. Silurato il caporedattore del tg regione Emilia Romagna (ha rimesso il mandato), la polemica si è spostata su Fabio Fazio.
Il conduttore è bersaglio della Lega. Il partito di Matteo Salvini ha più volte mostrato disappunto sul suo ingaggi: “Se si taglia lo stipendio vado in trasmissione da lui”, ha ribadito nei giorni scorsi il vicepremier. A difendere Fazio è intervenuto Fabrizio Salini, ad della Rai: “Considero Fazio uno dei talenti televisivi in forza alla Rai e nel panorama televisivo italiano. Tra due mesi presenteremo i palinsesti autunnali – ha spiegato l’amministratore delegato -, ci sono diverse ipotesi in campo che stiamo valutando insieme”
Ma il capo del Carroccio ha reagito: “C’è poco da valutare, c’è semplicemente uno stipendio da tagliare, uno stipendio milionario e vergognoso pagato dagli italiani”.
E sempre la Lega ha annunciato che depositerà in Commissione di Vigilanza Rai una risoluzione per chiedere proprio il taglio degli stipendi. “Sono un insulto al buon senso, peraltro frutto di contratti discutibili, e che in cambio non hanno dato risultati soddisfacenti in termini di ascolti – hanno dichiarato i deputati Massimiliano Capitanio e Alessandro Morelli -. Chiediamo inoltre all’azienda di intervenire sugli stipendi stellari dei dirigenti non giornalisti percepiti solo in base alla loro anzianità. Salini insieme a Fazio deve valutare solo il modo di non ripetere gli errori del passato e dare il via definitivo alla Rai del cambiamento”