ROMA – Lungo applauso del Teatro San Carlo di Napoli per la piccola Noemi e la visita del presidente della Repubblica all’ospedale pediatrico Santobono per un abbraccio ai genitori della bimba ferita gravemente durante un agguato. E’ il giorno del XIII simposio annuale del Cotec Europa, che riunisce i capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo. E che per l’occasione quest’anno vede sfilare nel capoluogo partenopeo oltre a Sergio Mattarella, padrone di casa, il re di Spagna Felipe VI e il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa. Il tema sul tavolo è l’innovazione digitale nella Pubblica amministrazione. Tema su cui Mattarella sottolinea come “la tempestività nell’assunzione e nell’esecuzione delle decisioni di governo diventa sempre più essenziale e la dimensione digitale appare fondamentale in questa direzione”. Poche parole, che sanno di richiamo all’esecutivo, che perde di vista gli impegni legislativi, con ritardi evidenti soprattutto quando si tratta di decreti.
L’inquilino del Colle non può che rilevare che in questo campo “si registra un ritardo delle strutture burocratiche. Impantanate nella babele di gestioni dei dati separate e non interoperabili fra loro”. Ma anche “la questione molto seria del divario digitale che vulnera gli stessi principi di accesso a una piena cittadinanza”. Insomma bisogna mettersi in linea, perché l’integrazione digitale della Pubblica amministrazione è una “opportunità preziosa per incentivare la vicinanza delle istituzioni ai cittadini; e non puo’ andare delusa”. Tuttavia, insiste il capo dello Stato esistono delle “difficoltà di accesso al digitale”. Che “non devono creare una nuova categoria di ‘perdenti’ nella società contemporanea. Facilmente identificabili oltre che per fasce di età e di istruzione, con i territori menodinamici, in debito di infrastrutture. Serve maggiore tempestività”.
Il Presidente della Repubblica si è recato nel Rione Villa a San Giovanni a Teduccio
Dopo Lisbona, lo storico San Carlo riunisce i capi di Stato, impegnati a tracciare azioni comuni in un periodo di grande rivoluzione industriale-tecnologica e di forte cambiamento. Un tema di attualità che guarda al futuro, ma che non può non guardare a una Napoli ferita. Una Napoli che negli ultimi mesi è stata più volte colpita al cuore. E che ha sentito fori e chiare le urla delle mamme ‘anti-camorra’ chiedere la presenza dello Stato.
E’ infatti l’applauso a sostegno della piccola Noemi ad aprire i lavori del Simposio, le autorità in piedi sul balcone d’onore per far forza alla bimba di 4 anni che lotta tra vita e la morte. Il capo dello Stato aveva risposto già al richiamo di legalità delle donne napoletane. Visitando, a sorpresa, il Rione Villa a San Giovanni a Teduccio. Dove lo scorso 9 aprile aveva perso la vita un 57enne rimasto coinvolto in un agguato di camorra. E nel giorno del Cotec torna a far sentire la sua presenza visitando in forma strettamente privata la piccola Noemi. In tutto 15 minuti durante i quali Mattarella ha visto i genitori della bambina e si è intrattenuto con i medici, che ha ringraziato per il loro impegno. Al Governo richiede tempestività.
Donatella Di Nitto (LaPresse)