Poste, utile normalizzato di 3 mesi a +5,3% a 231 milioni, ricavi a -1,5%

Miglioramento della qualità dei ricavi e una ridotta dipendenza dalle plusvalenze

MILANO – Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre del 2019 con un utile netto normalizzato di 231 milioni di euro. In aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo annuncia una nota, precisando che l’ultime netto è di 439 milioni e “conferma gli obiettivi del piano Deliver 22”. I ricavi sono stati pari a 2.842 milioni (-1,5% rispetto al primo trimestre 2018). Mentre i ricavi normalizzati si sono attestati a 2.569 milioni (+3,5% rispetto al primo trimestre 2018). Con un miglioramento della qualità dei ricavi e una ridotta dipendenza dalle plusvalenze.

Il risultato operativo di 617 milioni (-12,2% rispetto al primo trimestre 2018), con il risultato operativo utile normalizzato in rialzo di 20 milioni a 351 milioni (+6% rispetto al primo trimestre 2018), evidenzia un importante progresso verso il raggiungimento degli obiettivi per il 2019.

A livello di settore, la Corrispondenza, pacchi e distribuzione segna ricavi pari a 880 milioni (-2,1% rispetto al primo trimestre 2018), con ricavi da pacchi pari a 86 milioni, in aumento del 15%, con le attività B2C in rialzo del 35% rispetto al primo trimestre 2018. Pagamenti Mobile e Digitale segnano ricavi per 140 milioni (+7,3% rispetto al primo trimestre 2018). Grazie ai pagamenti con carte e al forte aumento del numero di operazioni, mentre la telefonia tiene (+11%).

I Servizi Finanziari mostrano ricavi per 1.485 milioni, in calo del 3,1%, con un incremento del risparmio postale. I Servizi Assicurativi chiudono con ricavi per 337 milioni di euro (+4,3% rispetto al primo trimestre 2018). Sostenuti dai prodotti del ramo Vita e del ramo Danni. Il Totale dei costi operativi 2.225 milioni (+2% rispetto al primo trimestre 2018), in linea con le aspettative.

(LaPresse)


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