FIRENZE – “Le cose per Salvini non vanno più bene come un tempo. Ombre fosche, oltre a quelle nere, si allungano sulla Lega. I porti sono di nuovo aperti, i negozi di cannabis light non si possono chiudere, Siri è stato revocato dall’incarico, le inchieste sulle tangenti si fanno preoccupanti, l’amico Orban prende le distanze e non vuole più allearsi con neofascisti e neonazisti. La gente comincia a essere stufa di quotidiane sparate. I sondaggi danno la Lega, per la prima volta, in calo”. Lo afferma su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Anche i comizi, nonostante le foto ben congegnate, non sono più così tanto affollati – aggiunge Rossi – Persino Conte alza la voce, scavalca il ministero degli interni, e afferma che Salvini non comanda. Il sottosegretario leghista Giorgetti, una persona che non parla a vanvera, dice che ‘quando la Lega va bene accadono cose strane’. Pare che si riferisse alle inchieste giudiziarie lombarde e ai possibili sviluppi”.
“Intanto – prosegue il governatore della Toscana -, sarebbe doveroso che un partito, che si avvia a diventare il primo partito italiano, rispondesse all’Espresso che pubblica un documento dell’agenzia antiriciclaggio della Banca d’Italia. Che rivela che la Lega avrebbe versato soldi in una finanziaria del Lussemburgo. Se fosse vero, non ci sarebbe solo la truffa, accertata, di ben 49 milioni ai danni dello Stato a proposito di rimborsi elettorali. Emergerebbe anche che la Lega si è servita dei paradisi fiscali di quell’Europa che a parole dice di voler distruggere. I cittadini italiani hanno diritto a risposte serie – conclude – e la Lega ha il dovere di fornirle”.
(LaPresse)