Il senatore Iannone: “Sud dimenticato dai 5 Stelle”

NAPOLI – A due settimane dal voto per le elezioni Europee, il partito di Giorgia Meloni cresce nei sondaggi e punta a conquistare per la prima volta qualche scranno a Bruxelles. Ma il progetto di Fratelli d’Italia è più ampio, l’intento è quello di svuotare Forza Italia e arrivare a governare il Paese con la Lega di Matteo Salvini. Sui territori, dove anche Fi con Silvio Berlusconi conserva parte del proprio elettorato, vale la pena mantenere vivo il centrodestra. A parlarne con Cronache è il senatore meloniano Antonio Iannone.

Onorevole, i sondaggi segnano una crescita di Fratelli d’Italia, un dato positivo in vista delle Europee. Quali aspettative?

Abbiamo sempre creduto che alla lunga la coerenza della Meloni e del partito desse i suoi risultati, si va verso la concretizzazione di questa prospettiva. Noi siamo gli unici ad essere rimasti sempre leali con gli elettori. Non abbiamo fatto patti del Nazareno nella scorsa legislatura né con i 5 Stelle in questa. Questo è l’ingrediente che fa comprendere la bontà della nostra proposta politica.

La Meloni ha deciso di chiudere la campagna elettorale nazionale a Napoli, è una scelta strategica?

Dimostra semplicemente grande attenzione per il meridione. Il 19 il popolo di Fdi sarà a Napoli con un corteo che partirà da piazza Dante, luogo simbolo della destra e arriveremo alla piazza della posta.

A proposito di attenzione per il Mezzogiorno, crede che il governo gialloverde si stia occupando del Sud?

Il Sud è del tutto assente dall’agenda di governo, non c’è stato con i governi del Pd che hanno aumentato esponenzialmente il divario tra Nord e Sud. Mentre noi riteniamo che la questione meridionale sia una questione nazionale che vada affrontata e chiusa. Non siamo i leghisti del meridione, ma è evidente che l’Italia cresce se cresce il Sud, questo governo non ha dato nessun segnale. Esiste un ministro per il Mezzogiorno, ma è un ministro senza portafoglio e risorse di cui non si conoscono le funzioni. E si sa che avere un ministro senza un Ministero non serve a nulla. Noi abbiamo avanzato proposte serie e specifiche in quest’anno di opposizione patriottica. Il 50% degli investimenti infrastrutturali devono andare al sud. Abbiamo detto che siamo contrari al regionalismo differenziato che determinerebbe la secessione economiche isolando il Mezzogiorno. Al federalismo si può arrivare solo dopo aver raggiunto le stesse condizioni al nord e al Sud.


Oltre ad entrare per la prima volta a Bruxelles quali obiettivi avete? Non teme che con nomi in lista come quello di Raffaele Fitto leader di Direzione Italia, Fdi rischi di non avere rappresentanti di partito?

Noi non abbiamo questo assillo perché tra i nostri candidati ci sono persone più centriste come Fitto, ma anche nomi come quello di Mussolini. Pensiamo che Fdi possa essere il baricentro di una nuova fondazione del centrodestra che deve rinnovarsi sia nelle componenti interne che nei volti. Inoltre al sud abbiamo candidati come Rescigno e Tozzi che hanno tutte le carte in regola per essere eletti visto l’entusiasmo che abbiamo registrato tra i cittadini. Da loro arriva la conferma delle nostre speranze. Sto affrontando la campagna elettorale come se fossi candidato in prima persona per sostenere le tre preferenze che ritengo giuste Meloni, Rescigno e Tozzi, il loro nome va scritto per intero sulla scheda. Questi ultimi due non si sono mai risparmiati nelle nostre battaglie, sono amministratori locali e conoscono i bisogni dei territori e delle persone. Due eccellenze.

Il centrodestra esiste ancora in Campania? In diversi Comuni voi e Forza Italia avete fatto scelte diverse e l’anno prossimo ci saranno le Regionali…

Il centrodestra ha le carte in regole per dare l’avviso di sfratto a De Luca. Con gli altri andiamo insieme nella maggior parte dei Comuni, ad esempio a Salerno in 4 su cinque sosteniamo lo stesso candidato. Dove non accade è perché sulla legalità e il rigore non ammettiamo compromessi o accordi.

State prendendo le distanze da Forza Italia e Berlusconi perché non sono più vincenti come un tempo?

Non voglio commentare gli altri partiti. Ma i sondaggi sono chiari, io guardo alla serie di risultati e vedo che negli ultimi 6 anni Forza Italia ha perso la metà dei suoi voti. Non sta a me, occuparsene tocca a loro.

Quante possibilità a Fdi di esprimere il candidato governatore l’anno prossimo?

Ribadisco quanto già detto in passato: Cirielli è l’unico candidato possibile. E’ l’unico che ha già battuto De Luca alle provinciali del 2009. Ha un curriculum di tutto rispetto ed è un militare. La sua formazione militare visto quanto succede nelle nostre terre può essere un valore aggiunto da cui partire per la vera lotta per la legalità e la vicenda di Noemi dimostra quanto sia necessario impegnarsi per sconfiggere ogni recrudescenza criminale.

Parla di militari, crede ancora che l’esercito a presidiare le strade possa essere la risposta alla criminalità?

Assolutamente si, l’ho chiesto, battagliando in Parlamento, quando si è verificato il caso della metro di San Giorgio a Cremano. Credo che il programma strade sicure vada ripristinato nell’aspetto che prevedeva il pattugliamento. L’esercito serve a garantire sicurezza nei luoghi caldi a Napoli come a Castelvolturno che sembra la Gotham City del Sud o nel Salernitano per il problema legato al controllo della prostituzione. Qualche mese fa le ‘passeggiatrici’ avevano invaso l’area dei templi, il fenomeno criminale che le controlla è inaccettabile
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