FIRENZE – La lezione di La Pira “ci invita a considerare che seppure una qualità dell’azione politica è la disponibilità alla mediazione, sui principi fondamentali, sul rispetto della persona, sugli obiettivi di combattere la disoccupazione e l’emarginazione dei più deboli, occorre la massima intransigenza, l’azione politica deve farsi radicale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi pomeriggio a Firenze, nell’aula magna dell’ateneo fiorentino. Intervenendo alla presentazione dei primi tre volumi dell’Edizione Nazionale delle opere di Giorgio La Pira.
Governo, la lezione di Giorgio La Pira
“Giorgio La Pira definì lo scopo principale dell’azione del Governo. Riteneva che il Governo, per rispondere alle attese del popolo, dovesse essere strutturato in vista di una lotta organica contro la disoccupazione e la miseria”.
L’Italia e l’Europa devono tutelare i diritti fondamentali
“Da alcuni decenni, in Italia e in Europa, assistiamo a un progressivo arretramento sul terreno dei diritti. Sono rimessi in discussione garanzie fondamentali, che sembravano acquisite per sempre al patrimonio giuridico delle società contemporanee. E che invece, come le politiche di Welfare, hanno subito una progressiva contrazione, così favorendo una smisurata crescita delle diseguaglianze nella ricchezza e nelle opportunità. Altrettanto non era – e non è tutt’oggi – accettabile una frattura del vincolo di solidarietà fra le persone”, ha concluso Conte.
(LaPresse)