Turchia: “Pronti a sanzioni per gli Usa dopo l’acquisto di missili S-400”

La Turchia insiste: andrà avanti con la decisione di comprare i missili da difesa S-400 dalla Russia, pronta alle possibili sanzioni da parte degli Stati Uniti.

(Photo by MOHAMMED ABED / AFP)

ANKARA – La Turchia insiste: andrà avanti con la decisione di comprare i missili da difesa S-400 dalla Russia, pronta alle possibili sanzioni da parte degli Stati Uniti. Lo ha detto ai giornalisti il ministro della Difesa, Hulusi Akar, sottolineando che Ankara si sta “preparando” per le eventuali sanzioni legate al Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act. Questo proibisce affari con lo Stato russo e i settori di intelligence e difesa privati della Russia. Ha aggiunto che la Turchia è “stufa” di essere solo un compratore di equipaggiamenti militari. Vuole essere coinvolta nella produzione congiunta e nel trasferimento di tecnologia. “L’idea è che noi compriamo sempre, voi producente, fine”, ha contestato il ministro. Il presidente Recep Tayyip Erdogan sabato ha dichiarato che Turchia e Russia produrranno in modo congiunto i sistemi S-500.



Ankara ha già inviato personale in Russia per l’addestramento, ha aggiunto Akar, e il sistema potrebbe essere consegnato già a giugno o luglio. Lo scorso mese aveva annunciato che gli S-400 sarebbero probabilmente stati usati per proteggere la capitale e Istanbul. Nel tentativo di costringere la Turchia a cancellare l’accordo sugli S-400, gli Usa avevano fatto una nuova proposta a marzo su Patriot, missili e sistemi antiaerei. Per Washington, l’acquisto turco degli S-400 potrebbe mettere a rischio il coinvolgimento nel programma dei jet F.35, di cui il Paese fornisce alcune parti. Akar ha detto che la proposta è in corso di valutazione, ma c’è stato un “generale allentamento” nei negoziati con gli Usa sul tema.

LaPresse

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