LONDRA – La Premier League scende in campo nella lotta contro il razzismo. Il campionato inglese ha raccolto l’invito di Raheem Sterling, che questa settimana ha dichiarato a New York in occasione del Wall Street Journal’s Future of Everything Festival che le autorità sportive dovrebbero fare di più nell’affrontare il problema. L’attaccante del Manchester City e altri suoi compagni della nazionale inglese sono stati bersagliati con cori razzisti durante il match con il Montenegro. Match valido per la qualificazione a Euro 2020.
Il comunicato
“La Premier e i nostri club concordano sul fatto che, nonostante sia stato fatto un buon lavoro, è necessario fare di più per promuovere l’inclusione e il valore della diversità nel mondo del calcio. Inoltre si vuole garantire che i tifosi e i giocatori di colore, asiatici e di qualsiasi altra minoranza siano supportati. Lo si legge in una nota della Premier . Sviluppare il nostro lavoro in questo ambito è una priorità per la Premier League”. Tra le proposte di Sterling per combattere il razzismo, c’è l’idea di punire la società. Sopratutto quelle i cui tifosi si macchiano di episodi simili, con punti di penalizzazione.
LaPresse
Calcio, Premier raccoglie l’invito di Sterling contro il razzismo: “É una priorità”
L'attaccante del Manchester City e altri suoi compagni della nazionale inglese sono stati bersagliati con cori razzisti durante il match con il Montenegro. Match valido per la qualificazione a Euro 2020.