MILANO – “Indegno è l’alto numero di precari nella scuola e indegno è far vivere una persona a lungo nell’incertezza. Lavoreremo affinché si svolga un percorso serio di abilitazione per i precari che è frutto di un’interlocuzione che va avanti da tempo con i sindacati”. É questo l’impegno del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che in una intervista a La Stampa torna sull’annuncio della stabilizzazione dei precari della scuola.
La priorità di Bussetti è l’abilitazione per i precari
“In questi mesi – spiega – abbiamo lavorato a una stagione di concorsi. E lo scorso 24 aprile abbiamo chiuso un importante accordo a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente Conte”. “Questo Governo ha già dimostrato di non fare promesse a vuoto. Noi alle parole facciamo seguire i fatti. Lo stiamo dimostrando. Andremo avanti con pragmatismo”.
L’aumento degli stipendi
Quanto all’aumento degli stipendi Bussetti ha annunciato: “Penso di poter mettere finalmente ordine nella macchina amministrativa e di avviare dei percorsi di assunzione che nei prossimi anni daranno spazio sia ai più giovani e ai neo-laureati che a chi ha esperienza. Abbiamo già bandito diversi concorsi. Non solo quelli per docenti. Andremo avanti – conclude – . Continuando a pianificare le assunzioni”.
(LaPresse)