ROMA – “I sostenitori del M5S sono gli unici a cui devo rendere conto del mio operato”. Così Luigi Di Maio si esprime a chi gli chiede cosa ne pensa del suo tracollo politico dopo le Europee. E per mettere alla prova quanta fiducia i pentastellati ripongano ancora nei suoi confronti, ha deciso di ‘mettersi’ ai voti.
Nelle mani del M5S la fiducia a Di Maio
Nella giornata di domani , dalle 10 alle 20, gli iscritti alla piattaforma Rousseau potranno infatti esprimersi e decidere se in Di Maio vedono ancora il loro capo politico oppure no. Intanto questa sera c’è una riunione importante, quella dei gruppi parlamentari alla quale parteciperà anche il presidente della Camera. Roberto Fico non ha preferito esprimersi su ciò che sta accadendo nel suo partito, dichiarando che parlerà in riunione.
Di Maio evidenzia il proprio operato: “Non pensavo che lavorare tanto fosse una colpa”
Intanto Di Maio tiene a rivendicare il proprio operato. “Mai avrei pensato che lavorare tanto potesse essere una colpa. Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale. Ce l’ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva. Avevo promesso a tutti di portare il Movimento al governo da candidato premier e ci siamo riusciti” ha dichiarato il Ministro in post sul Blog delle stelle. “Sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del Movimento” ha chiosato il leader.
