ROMA – Il Ministro dell’Economia Giovanni Tria avrebbe scritto una lettera al Commissione europea dove avrebbe relazionato sul debito italiano. Una bozza del documento era stata diffusa nella giornata di venerdì e in essa comparivano riferimenti a risparmi su welfare, reddito di cittadinanza quota 100.
Il governo al lavoro per ridurre il disavanzo
Essa è poi stata smentita nonostante in serata il viceministro all’Economia, Laura Castelli, avesse confermato il contenuto del testo. Nel documento viene riportato che
“il governo sta elaborando un programma complessivo di revisione della spesa corrente comprimibile e delle entrate, anche tributarie, nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo. Sarà minore di quanto prospettato nelle ultime previsioni”.
Flat tax, Tria all’Unione Europea: il governo ha seguito un approccio responsabile
Il testo del Ministero si sofferma poi anche sulla flat tax specificando alla commissione europea che non ci sarà alcun deficit. “Il Parlamento ha invitato il governo a riformare l’imposta sul reddito delle persone fisiche nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo nel periodo 2020-2022 definiti nel programma di stabilità. Sebbene le condizioni macroeconomiche non abbiano consentito all’Italia di soddisfare gli sfidanti requisiti della regola di riduzione del debito, ritengo che il governo abbia seguito un approccio prudente e responsabile”, ha chiosato il Ministro.
La commissione Ue
Un portavoce della commissione europea ha così commentato la situazione: “L’analisi è cominciata e che le conclusioni saranno inserite nell’analisi complessiva che sarà resa nota entro la giornata di mercoledì”. Il documento dell’Ue conterrà anche le “raccomandazioni economiche”.