ROMA – Parte la denuncia per la diffusione della bozza della lettera indirizzata all’Ue. Sarà il generale Fabrizio Carrarini, vice-capo di gabinetto del ministro e responsabile della sicurezza cibernetica, domani a depositare l’esposto alla Procura della Repubblica per divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d’ufficio.
Il falso
Palazzo Chigi venerdì aveva fatto sapere che la lettera ricevuta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per perderne visione prima che venisse inviata all’UE, era diversa da quella che era stata diffusa dalla stampa e aveva anche annunciato che il Premier aveva concordato con il ministro Tria “verifiche anche giudiziali” sui responsabili della fuga di notizie, a causa della gravità della questione, che può avere ricadute negative sui mercati.Ed ecco infatti che lunedì sarà chiamata in causa la Procura per indagare.
Salvini soddisfatto
“Sono soddisfatto della lettera dell’Italia all’Ue perché ci sono segnali positivi per l’economia italiana e sono convinto che l’Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le tasse”, ha detto il vicepremier a Potenza annunciando che domani sarà a “inaugurare il primo tratto della Pedemontana veneta”. Il leader della Lega è nel capoluogo lucano a sostegno del candidato sindaco, Mario Guarente, che nel ballottaggio del 9 giugno sfiderà Valerio Tramutoli (Basilicata possibile). “La settimana prossima – ha continuato Salvini – userò il consenso che voi mi avete dato non per chiedere una poltrona in più in Italia, chi se ne frega, ma per dire a Bruxelles, lasciateci lavorare come gli italiani ci chiedono: meno tasse e più lavoro. E se ci diranno no vedremo chi avrà la testa più dura”. E sulla questione economica il leader della Lega ha aggiunto che “l’obiettivo del 15% di tasse è possibile”.
Di Maio sul blog
“Oggi – ha scritto sul suo blog Luigi Di Maio – nella lettera scritta dal Mef all’Ue è stato cancellato il passaggio che prevedeva tagli alla spesa sociale. L’unica cosa da tagliare sono le tasse ai cittadini. Un altro governo Monti no, ne abbiamo avuto abbastanza. Ringrazio il ministro Tria per aver provveduto a correggere. Del resto non potevamo accettare altre sforbiciate, lacrime e sangue. Resta da capire a chi sia venuta in mente questa bizzarra idea circolata nelle bozze e se quel passaggio sia stato concordato, politicamente, con qualcuno”.
Lettera esaustiva
“La Commissione Europea – ha detto un portavoce dell’esecutivo comunitario – ha ricevuto la lettera inviata ieri dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, in cui si illustrano i fattori rilevanti, i motivi per i quali l’Italia non ha rispettato la regola del debito nel 2018, come già nel 2017 e nel 2016. Ora la includeremo nella nostra valutazione complessiva”.