ROMA– “Conte ha ammesso di non contare nulla e ha fatto la ramanzina ai partiti della sua maggioranza e ai relativi leader. Un’ammissione di impotenza condita da discutibili valutazioni: va bene tutto, ma dire che lui non è lì per vivacchiare o galleggiare è un po’ lunare, visto che è ciò che ha fatto finora. Ha chiesto a Lega e Movimento 5 Stella un pronunciamento rapido, inequivoco e chiaro, che difficilmente otterrà.
Sarebbe stato molto più serio se, anziché convocare una conferenza stampa per dire cose ovvie, avesse chiamato al telefono Salvini e Di Maio e fosse salito direttamente al Quirinale a rassegnare le sue dimissioni. La scelta della conferenza è il tentativo di affermarsi come soggetto politico aprendo, di fatto, la crisi di governo”. Così in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera.
(LaPresse)