SAN JOSE’ – Apple spegne la sua celebre iTunes. La piattaforma, che ha trasformato il modo in cui le persone comprano e ascoltano la musica dopo il suo lancio nel 2001, sarà sacrificata a favore di altre tre app su misura. Nel tentativo di affinare l’offerta per i consumatori e dotarli di un ‘palcoscenico’ per musica digitale, film, podcast e altri prodotti digitali. Ad annunciare il prossimo ritiro dalle scene di iTunes è stato il senior vice president dell’ingegneria del software di Apple, Craig Federighi. Dando il via al raduno annuale degli sviluppatori della Silicon Valley, la Worldwide Developers Conference. “Il futuro di iTunes non è una sola app, sono tre”, ha detto Federighi, citando “Apple Music, Apple Podcasts e Apple Tv”.
Dal lancio di iTunes, gli stili di vita sono cambiati e si sono spostati verso lo streaming di musica, video e verso l’utilizzo del cloud su Internet. Con l’avvento dei data center online e delle connessioni a banda larga, che hanno suscitato sempre maggiori aspettative sull’intrattenimento ‘on demand’. Il software iTunes consente agli utenti di gestire e ascoltare raccolte musicali e di acquistare versioni digitali dei brani. “Non esiste più alcun motivo per cui iTunes esista, punto”, ha dichiarato l’analista di Creative Strategies, Carolina Milanesi. “Se voglio la musica, ho un’app, se voglio la Tv, ho un’app, è così che la gente pensa oggi”, ha aggiunto.
La trasformazione di iTunes in tre app separate arriva mentre Apple si prepara al lancio internazionale di una omonima Tv entro la fine dell’anno. Che avrà il supporto di televisori intelligenti e altre piattaforme tra cui Roku e Amazon Fire Tv. Il gruppo di Cupertino ha anche presentato la sua app per il podcast, che sarà adattata per funzionare in modo indipendente anche sullo smartwatch. Resta da capire cosa ne sarà della versione di iTunes su misura per i computer basati su Windows. O come le persone saranno in grado di spostare le librerie musicali che hanno accumulato. Alla conferenza degli sviluppatori sono stati annunciati miglioramenti e innovazioni che hanno toccato l’intera gamma dei prodotti aziendali. Da iPhone e Car Play all’assistente vocale intelligente Siri.
In generale, spiega ancora Milanesi, se i telefoni Android di fascia alta realizzati da Google diventano più attraenti per gli utenti di iPhone, avere app che estendono le esperienze su Apple Watch, iPad, Tv e Mac aiuta a mantenere i clienti fedeli al marchio. “Non solo stai aumentando il coinvolgimento con Apple, ma stai riducendo il rischio di far andare gli utenti altrove”, ha affermato l’analista. Fedrighi, intanto, ha garantito che il software iOS di prossima generazione, supportato dagli iPhone, che uscirà più avanti quest’anno, è stato rielaborato “dall’alto in basso” per essere più veloce.
(LaPresse/AFP)