ROMA – “Pur se nessuno mi ha contestato nulla a livello penale o disciplinare, e pur se il mio nome nemmeno è uscito sulla stampa, so di avere, casualmente ed in modo da me non programmato, raggiunto alcuni magistrati ad un dopo cena. In cui, ad un certo punto e senza che io lo sapessi o lo potessi prevedere, è intervenuto l’onorevole Lotti”. È quanto scrive in una nota il consigliere del Csm Gianluigi Morlini. Che si è autosospeso a seguito dell’inchiesta di Perugia (che non lo vede coinvolto penalmente).
Il congedo del consigliere Morlini
“Mi sono quindi poco dopo congedato – prosegue – ben prima che la serata terminasse. Certo di non avere detto o fatto nulla in contrasto con i miei doveri di Consigliere. Pur nella certezza della correttezza del mio comportamento, al fine di evitare che il Csm sia danneggiato da questa situazione e per senso di responsabilità verso le Istituzioni, chiedo di non partecipare all’attività del Consiglio e di essere sostituito nelle Commissioni. In attesa che la mia posizione venga acclarata come pienamente corretta nelle sedi istituzionali”.
(LaPresse)