WASHINGTON – Ci sono voluti tre giorni di negoziati ma, alla fine, gli Usa hanno raggiunto un accordo con il Messico. Le tanto temute tariffe commerciali, che avrebbero dovuto essere introdotte lunedì, non scatteranno. È stato lo stesso presidente americano Donald Trump ad annunciarlo sul suo profilo Twitter:
L’annuncio via Twitter dell’accordo Usa-Messico
“Sono lieto di annunciarvi – ha scritto – che abbiamo raggiunto un accordo. Le tariffe che dovevano essere applicate dagli Usa da lunedì contro il Messico sono dunque sospese a tempo indeterminato”. “Il Messico – ha proseguito – a sua volta ha accettato di adottare misure forti per arginare la marea di immigrati attraverso il nostro confine meridionale. Questo è stato fatto per ridurre, o eliminare, l’immigrazione illegale proveniente dal Messico negli Stati Uniti”. Pochi minuti dopo il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard ha quasi risposto, sempre da Twitter, confermando il raggiungimento dell’accordo e ringraziando “tutte le persone che ci hanno aiutato mostra la grandezza del Messico”. Un passo. Importante, dunque, soprattutto da parte del Messico. Nei mesi scorsi, infatti, lo stesso era stato in qualche modo accusato da Trump di non fare il massimo per contrastare l’immigrazione clandestina. Che, muro a parte, sappiamo perfettamente essere uno dei punti cardine della politica del presidente a stelle e strisce.
I dettagli
Ora, invece, qualcosa, cambierà. Il Messico, infatti, schiererà da lunedì la guardia nazionale sul confine meridionale per fronteggiare il flusso di migranti mentre gli Usa estenderanno le deportazioni in Messico dei richiedenti asilo in attesa che venga presa una decisione sulla loro domanda.
Per Trump, dunque, una vera e propria vittoria in una battaglia iniziata dal giorno stesso del suo insediamento. Lo strumento dei ‘dazi’ minacciati nei confronti del paese centroamericano è andato a buon fine. E forse, il non averli applicati, rappresenterà alla fine un bene per la stessa economia statunitense.