Si è ucciso il professore indagato per abusi sessuali su due studentesse

Si è sparato al petto ed è morto

NAPOLI – Ha deciso di togliersi la vita Vincenzo Auricchio, 53enne di Quarto. E l’ha fatto nella sua abitazione con una pistola. Si è sparato al petto ed è morto. Una tragica conclusione ad una vicenda che deve ancora fare piena chiarezza su quanto accaduto mesi fa nel liceo “Giambattista Vico” di Napoli.

Era ai domiciliari

Era stato arrestato pochi giorni fa e ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione. L’inchiesta partita a seguito della denuncia di una delle studentesse che avrebbero avuto rapporti sessuali consenzienti ma che comunque costituiscono reato perché avvenuti con minori di 15 anni. La Procura, dopo aver sentito le due studentesse, chiesto e ottenuto l’arresto del professore.

La difesa del prof e il tragico epilogo

Le ‘prove’ dei flirt sarebbero state trovate su un tablet, anche se l’uomo ha sempre respinto ogni addebito, ribattendo che qualcuno aveva utilizzato il suo dispositivo elettronico per metterlo in cattiva luce. Probabilmente non ha retto alla vergogna nonostante sapesse di essere innocente o al peso delle azioni compiute. Fatto sta che ha deciso di farla finita prima ancora che gli inquirenti potessero fare piena luce sulla vicenda.

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