MILANO – La polizia di Brescia, diretta e coordinata dalla procura, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip nei confronti di un italiano di 53 anni. Ritenuto gravemente indiziato di tentata violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una minore.
Le indagini, condotte dalla Squadra mobile, hanno avuto inizio alla fine dello scorso aprile dopo la denuncia di un genitore che aveva raccontato che la figlia, di ritorno da un’attività ludica, aveva subito un inseguimento di un uomo fino all’interno del condominio. Dove l’avrebbe costretta prima ad assistere ad atti di autoerotismo e poi le avrebbe proposto di appartarsi con lui. Non riuscendo nell’intento perché la bambina è riuscita a rifugiarsi dentro casa.
Decisive per le indagini, secondo gli inquirenti, è stata l’analisi di alcune telecamere nel palazzo e nelle vie adiacenti. Ma anche la memoria degli investigatori della sezione specializzata della Squadra mobile che, nel vedere la dinamica, “hanno immediatamente riconosciuto l’autore. Già oggetto di indagini condotte negli anni scorsi per fatti analoghi di violenza sessuale. L’uomo, infatti, era stato scarcerato agli inizi del 2018. Dopo aver scontato alcuni anni di carcere per due episodi molto simili risalenti al 2011 e al 2013”.
(LaPresse)