L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina sono una vittoria per l’Italia, ma una sconfitta per il Movimento 5 Stelle che con Roma e Torino si è sfilato dalla competizione anzitempo.
I tre condottieri
Mentre i pentastellati Luigi Di Maio, vicepremier, Virgina Raggi, sindaca di Roma e Chiara Appendino, sindaca di Torino, hanno scelto la strada del ‘no a prescindere’ basato su posizioni ideologiche poco attinenti con la realtà, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore del Veneto Luca Zaia ci hanno creduto e hanno vinto conducendo l’Italia alla vittoria insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò che, dopo l’assegnazione dei Giochi invernali, non ha risparmiato ‘frecciate’ al M5S per il mancato appoggio alle Olimpiadi di Roma che vanificò la candidatura per i Giochi estivi.
Giorgetti
Il leghista evita le polemiche raccontando il percorso, tutto in salita, che ha portato all’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 all’Italia. “Siamo riusciti a tenere insieme le esigenze dei 5 Stelle con la nostra volontà di andare avanti – ha detto –. Con Torino in corsa con Milano e Cortina, la partita sarebbe stata ancora più facile. Peccato, ma con Torino è andata così, Quella dei 5 stelle è una posizione politicamente legittima che peraltro hanno sempre sostenuto”.
Il premier
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, trasfigurando la realtà, parla di impegno di tutti. “Questo sogno olimpico non è solo il sogno di due città – ha sostenuto – è il sogno di un intero Paese, il nostro Paese. Non soltanto il governo, ma anche le Regioni e le città sono pienamente determinate a sostenere questo progetto con tutte le garanzie necessarie”.
Matteo Salvini
E’ sibillino il vicepremier leghista nel commentare la bella prestazione dell’Italia. “Una bella giornata per l’Italia che significa tanti investimenti – ha evidenziato –. Ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto fin dall’inizio. Mi spiace che qualcuno si sia sfilato potevano essere le olimpiadi di tutto l’arco alpino, forse qualcuno gufava pur di dare addosso al governo. Oggi si festeggia, tutti all’Ikea, domani è un altro giorno”.
Di Maio
Altra scoppola per il capo politico del Movimento 5 Stelle e per i pentastellati che sono costretti ad ammettere, quanto meno tra loro di aver perso un’occasione: “Questa è una grande giornata di sport ed è un’occasione importante per il nostro Paese”. Peccato che Di Maio e i suoi non ci abbiano mai creduto.