OSAKA – Donald Trump è arrivato al G20 in Giappone. Strette di mano, qualche frecciatina a distanza con alcuni dei leader politici, ma un clima generalmente sereno. Particolarmente interessante l’incontro con il capo russo Vladimir Putin con il quale il presidente americano sembra avere quasi un rapporto di amore e odio.
Gli incontri di Trump al G20
Quando i giornalisti hanno chiesto al capo della Casa Bianca se avrebbe intimato al collega del Cremlino di non interferire nelle elezioni dell’anno prossimo, Trump è stato chiaro: “Certo che glielo chiedo. Non interferire nelle elezioni, presidente, non interferire”. Per quel che riguarda gli incontri con Abe e Merkel, Trump ha messo da parte la disputa sui finanziamenti militari sottolineando il rapporto di amicizia esistente con entrambi. Ha poi stretto la mano al premier italiano Conte con l’abituale simpatia, i due poi si sono intrattenuti per circa un quarto d’ora in una conversazione assolutamente informale. Trump ha poi sorvolato anche sulla questione dei dazi con il leader indiano Modi e auspicato un tavolo costruttivo con il leader cinese Xi e con la Corea del Nord. Argomenti particolarmente spinosi per i quali la sensazione è che ci siano molti margini per raggiungere accordi e quindi una generale tregua. Possibile, infatti, uno stop alla ‘guerra commerciale’ dal momento che Trump si è detto sicuro che il colloquio servirà ad evitare ogni scontro. Si incontrerà poi con Salman e il leader turco Erdogan per discutere della situazione relativa all’Iran.
Previsto nuovo faccia a faccia con Putin
Tutto come previsto, dunque, fermo restando il rapporto tutto da decidere con Putin. Il capo del Cremlino ha invitato Trump a Mosca in occasione del prossimo anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, ricevendo disponibilità dal leader a stelle e strisce. In quell’occasione ci saranno sicuramente risvolti importanti che si spera possano confermare il clima di totale serenità riscontrato in questi giorni di G20.
