DAMASCO – Sono 16 le vittime del raid aereo israeliano in Siria. Tra le vittime oltre ai civili anche un neonato. A riferirlo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Il bollettino ‘riferisce’ di 10 miliziani lealisti, per lo più non siriani, morti nelle due località colpite nei pressi di Damasco e Homs
Altre notizie
Altre notizie raccontano di raid israeliani ma non parlano di vittime. Il tutto mentre anche gli Usa hanno effettuato un raid aereo nella Siria del Nord contro Al Qaida, secondo il Comando centrale delle forze americane che si sarebbero materializzate verso Adeppo.
Notizie frammentarie
Pare ci sia stata una forte esplosione nella zona residenziale di Hama, nel centro della Siria, che avrebbe causato 16 morti, tra cui molti bambini. Non è dato sapere cosa abbia causato la forte deflagrazione forse per mano ei ribelli. Che, secondo Damasco, avrebbero mirato ad obiettivi governativi.
I primi dettagli
L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria afferma che nel raid sarebbero stati uccisi ben otto leader della formazione, di cui due tunisini, due algerini, un egiziano e un siriano. Il tutto sarebbe avvenuto durante un meeting dei vertici dei miliziani in cui sarebbero stati colpiti più membri di Al Quida in Siria. Membri ritenuti responsabili di aver pianificato attacchi ai cittadini americani residenti nella zona. “La Siria – secondo fonti americane – resta tuttora un ottimale rifugio per i seguaci di Al Qaida: luogo dove riescono ad operare e coordinare attacchi terroristici”.