ROMA – Migranti, è scontro nel governo tra Lega e M5S. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini non le manda a dire e attacca i grillini. Il Viminale risponde all’accusa partita dal ministro della Difesa Trenta di aver rifiutato la collaborazione, cioè l’offerta di consentire a navi militari di portare i naufraghi fino a Malta.
L’attacco dei 5S
“Nell’ultimo mese sono arrivati in Italia più di 300 irregolari e nessuno ne parla. Tutti sono invece concentrati a mitizzare false eroine che infrangono le norme italiane, mettendo a rischio la vita dei nostri militari. Questo è un gioco al massacro molto pericoloso perché, mentre tutti parlano delle ong, sul nostro territorio arrivano decine e decine di piccole imbarcazioni indisturbate. Anche ieri, mentre tutti discutevano di 54 migranti sulla mediterranea, poco prima nella notte, a Lampedusa, ne erano sbarcati 70. Nessuno se ne accorge però, la fiction è più forte della realtà”.
L’accusa di Salvini
Salvini ieri sera, in diretta Facebook accusa gli alleati di averlo lasciato solo nella delicata guerra all’immigrazione clandestina.
E nella sua polemica, non risparmia neppure il Ministero dell’Economia, Giovanni Tria, sottolineando la presenza del figlio su una nave ong.
Una situazione che si fa sempre più a rischio e che potrà avere pericolose ripercussioni sul passaggio alle Camere del decreto sicurezza bis.
E sull’intervento delle navi militari per il trasporto dei naufraghi a Malta Salvini sottolinea come un lavoro del genere “avrebbe trasformato le nostre forze armate in tassisti del mare. Un film già visto prima del 2017 e che aveva consentito il moltiplicarsi degli sbarchi in Italia”. Sia chiaro, aggiunge Salvini, “nessuno attacco ai militari”.