ROMA – E’ scontro aperto tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il sottosegretario M5s alle pari opportunità Vincenzo Spadafora.
La polemica è scaturita da un’intervista nella quale Spadafora attacca il vicepremier per gli insulti da lui definiti sessisti nei confronti della capitana della Sea Watch Carola Rackete. Immediata la risposta del leader del Carroccio.
Spadafora attacca Salvini: “Ha aperto la scia dell’odio maschilista contro la Rackete“
“L”Italia vive una pericolosa deriva sessista“, ha affermato il sottosegretario grillino in un’intervista rilasciata a Repubblica. Gli insulti alle donne “arrivano proprio dagli esponenti più importanti della politica“.
L’esempio che Spadafora ha subito riportato è quello degli “attacchi verbali” di Salvini nei confronti di Carola Rackete, dal ministro definita “criminale, sbruffoncella, pirata“. Parole che secondo Spadafora “hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social“.
La ministra leghista Stefani: “Ripensare l’incarico di Spadafora”
Le dichiarazioni di Spadafora hanno suscitato la dura reazione della ministra leghista Stefani. “E’ vile usare il dramma delle donne per attaccare Salvini“, ha detto. Per poi spingersi molto oltre e affermare: “Andrebbe ripensato l’incarico di Spadafora”
La replica di Salvini: “Si dimetta, le Ong lo aspettano”
In perfetto stile ‘salviniano’, il vicepremier leghista, in conferenza stampa al Cara di Mimeo, ha rimandato al mittente la critica, tirando in ballo il solito attacco contro le Ong.
“Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che io sia così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano“, ha affermato Salvini.
“Per me il governo dura altri 4 anni, spero, certo se ogni giorno c’è un sottosegretario del Movimento 5 stelle che si alza la ‘spara’, diventa impegnativo. Lavorassero. Se invece hanno voglia di fare polemica, io son qua a fare il mio lavoro e vado a fare un giro nel centro liberato“.
