E’ morto Luciano De Crescenzo: l’ingegnere che con la letteratura e la filosofia ha raccontato Napoli e i napoletani

E' scomparso all'età di novant'anni. Fatale una polmonite

04/06/01 ROMA POLITICA TRASMISSIONE PORTA A PORTA NELLA FOTO LUCIANO DE CRESCENZO ©COSIMA SCAVOLINI/LAPRESSE

ROMA – E’ morto a Roma, all’età di novant’anni, Luciano de Crescenzo. L’ingegnere filosofo, regista, attore e conduttore televisivo era nato il 20 agosto 1928 a Napoli.

Il poliedrico artista napoletano era ricoverato da qualche giorno al policlinico Gemelli, nella Capitale, dove viveva da anni. Fatale una polmonite.

Per 20 anni ha lavorato alla Ibm, azienda lasciata dopo una partecipazione al talk show di Maurizio Costanzo ‘Bontà loro’ che lo convinse ad abbracciare completamente il percorso letterario.

Cresciuto nel borgo di Santa Lucia, amico di infanzia di Bud Spencer, si appassiona alla letteratura e alla filosofia mentre completa il percorso accademico scientifico.

Quella tensione negli anni si è tramutata nella stesura di oltre 50 libri, tradotti in 19 lingue e diffusi in 25 paesi. Alcuni sono diventati pellicole di successo, come “Così parlò Bellavista” nel 1984, “Il mistero di Bellavista”, il sequel girato l’anno seguente, poi “32 dicembre” nel 1988 e “Croce e delizia” nel 1995.

“Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo – ha dichiarato Luigi De Magistris, sindaco di Napoli -. E’ stao uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine”.

Nei panni dell’attore è stato diretto da Renzo Arbore: “Con la scomparsa di Luciano De Crescenzo perdiamo tutti un grande amico. Era un maestro per tutte le cose belle che c’ha fatto conoscere. È una gravissima perdita per la cultura italiana e per la città di Napoli di cui era un esponente fiero ed orgoglioso”. Sotto la sua guida ha preso parte ai film Il pap’occhio e “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”.

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