I grillini provano a smentire, Cronache conferma: contatti Dema-M5s

Altro che fake news, a Roma il tema è caldissimo. Il Movimento sempre più insofferente all'informazione libera: "Il sindaco di Napoli candidato con noi? Balle"

NAPOLI – Si riempiono la bocca con paroloni come ‘bufale’, ‘fake news’, ‘assurdità’, accompagnate da aggettivi pacchiani come ‘colossale’ ed ‘ennesima’. E poi non sanno neanche come si fa una smentita. Dalle parti del Movimento 5 Stelle ci vorrebbero più giornalisti professionisti e meno social media manager: saprebbero che, innanzitutto, ci si rivolge alla fonte di una notizia se la si vuole contestare, dunque alla redazione. Invece nel magico mondo di Luigi Di Maio e soci si diffondono note stampa a caso: tanto, alla fine, ci sarà sempre qualcuno che le leggerà.

E ieri mattina, verso le 11, noi di ‘Cronache’ abbiamo appreso dalle agenzie quanto segue: “Ennesima colossale bufala diffusa questa mattina dal giornale Cronache di Napoli che parla di un accordo tra M5S e Dema, il partito di De Magistris, in vista delle prossime regionali in Campania. Smentiamo categoricamente questa assurdità, si tratta dell’ennesima fake news pubblicata solo per screditare il Movimento”. Firmato: il M5S. 

Ci sarebbero diverse riflessioni da fare su queste quattro righe prodotte dai grillini. Che, in questi giorni, non fanno altro che smentire, smentire, smentire chiunque. Ma siamo diventati tutti matti o incompetenti all’improvviso? O sono loro che, in questo momento, sono più ‘sensibili’ del solito? Per carità, ci sta che la base insorga perché affatto informata di ciò che accade a livelli superiori, a Roma, in un Movimento che faceva – almeno a parole – della condivisione delle decisioni la sua principale ragion d’essere. E ci sta pure che, per salvare la faccia, quei livelli superiori siano costretti a dare una reazione di facciata. Ma pure i bambini sanno che smentire le indiscrezioni politiche fa molto Minculpop. Pure i bambini sanno che definire fake news una notizia che, per quanto ci riguarda, è straverificata, è solo un clamoroso autogol. “Screditare il Movimento”: come se, il fatto che si possa trovare un’intesa politica col sindaco di Napoli, fosse motivo di discredito. E pensare che nel 2009 De Magistris al Parlamento europeo ci è arrivato anche coi voti del Movimento 5 Stelle. Solo i grillini potevano pensare che le loro iperboliche prese di posizione potessero zittire chi si limita a fare il proprio lavoro: raccontare i fatti. Veri. 

E chiariamo anche un altro aspetto: nessuno ce l’ha con il Movimento 5 Stelle. Questo giornale è stato tra i pochissimi, anche a livello nazionale, ad aver dato ampio risalto ai programmi e alle dichiarazioni dei grillini quando gli altri riservavano loro trafiletti a fondo pagina. Lo possono ben dire Luigi Di Maio e Roberto Fico, di casa nella nostra redazione quando gli altri non aprivano neanche lo spioncino della porta. Oggi come allora non è cambiato niente: raccontiamo quello che succede. Raccontiamo che quelle promesse cui abbiamo dato tanto spazio non hanno avuto seguito, raccontiamo le dinamiche interne ed esterne al Movimento, raccontiamo la trasformazione del M5S in partito. Raccontiamo semplicemente la realtà, come il diritto di cronaca impone. 
“La fretta ed i toni usati dal Movimento Cinque Stelle per smentire la notizia pubblicata quest’oggi da ‘Cronache di Napoli’ circa la trattativa in corso sul sostegno al sindaco di Napoli Luigi De Magistris per le prossime Regionali in Campania sono la conferma della veridicità di quanto scritto” è il coro unanime dei giornalisti di Cronache alle farneticanti dichiarazioni dello staff pentastellato.

“Da parte nostra ribadiamo l’esistenza dell’attività politica descritta nell’articolo in questione – continua la redazione – Quanto alle fake news o bufale cui si fa riferimento, rimandiamo al mittente le accuse, invitando i pentastellati a rileggere le dichiarazioni da loro stessi rilasciate prima delle ultime elezioni Politiche e a confrontarle con quelle odierne del loro leader Luigi Di Maio. Non abbiamo alcuna voglia di screditare nessuno, ma siamo determinati a raccontare i fatti senza farci intimidire dai governanti di turno”.

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