Fondi russi alla Lega, Salvini apre il fronte del ‘rimpasto’

La Merkel riposiziona l'Ue: "Italia chiarisca"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto: Salvini e Conte

ROMA – E’ ‘guerra’ aperta tra Matteo Salvini e il premier Giuseppe Conte. L’affaire dei presunti fondi Russia-Lega si ripercuote sul governo italiano. Mentre il Carroccio e il Movimento continuano a litigare su tutto, nessuno dei due vuole intestarsi la paternità della crisi. E così il ministro dell’Interno punta tutto contro Conte, ipotizzando un rimpasto di governo a trazione leghista. Ma i fronti contro il Capitano si allargano: dalla frangia ortodossa del M5S che chiede a gran voce chiarezza al Pd, si è aggiunta Angela Merkel. Le parole della cancelliera tedesca riposizionano, nei fatti, l’Ue contro il Carroccio.

Fondi Russia, i mille fronti di Salvini

Gli attacchi di Salvini, che in un primo momento sembrava in procinto di salire al Colle per aprire ufficialmente la crisi di governo, sono una bomba ad orologeria. Il ministro dell’Interno, attaccato su più fronti ed in difficoltà oggettiva sulla questione ‘fondi dalla Russia’, è in procinto di chiedere un rimpasto a trazione leghista. Sono tanti i segnali, in primis l’affondo contro il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. E se fino a ieri la questione dei presunti finanziamenti illeciti rimaneva questione tutta italiana, dopo le parole della Merkel è tutto cambiato. Tra Conte, Sergio Mattarella e il riposizionamento di fatto dell’Ue, il leader del Carroccio si sente accerchiato.

La Merkel riposizione l’Ue: “l’Italia chiarisca in Parlamento”

L’italia chiarisca”. Le parole di ieri della cancelliera tedesca e dominus della politica comunitaria pesano come un macigno. Sia pure con eleganza e indirettamente, la Merkel è entrata a gamba tesa sulla questione Russia-Lega. “I rapporti di Mosca con i partiti populisti e di destra in Europa destano preoccupazione”, e poi: “L’Italia chiarisca. In primis in parlamento”. Dopo il voto ‘responsabile’ del Movimento alla von der Leyen, sembra che la Lega non abbia più alleati in Europa. E la questione, oltre a preoccupare Salvini, potrebbe avere serie ricadute sulla politica nazionale italiana. Staremo a vedere.

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