SEUL – Battaglia aerea sfiorata nel continente asiatico. Tre caccia russi sono entrati nella cosiddetta zona di identificazione della difesa aerea sudcoreana davanti alla costa orientale del Paese e uno di questi ha poi violato lo spazio aereo. Per scongiurare l’intrusione i caccia sudcoreani hanno sparato 360 colpi di avvertimento contro il jet. E’ la prima volta che un aereo militare russo, identificato come un bombardiere, viola lo spazio aereo sud-coreano. Mosca però respinge le accuse. Il ministero della Difesa russo ha parlato di volo pianificato nello spazio aereo sopra le acque neutrali del Mar del Giappone.
L’incidente
Secondo le fonti locali tre aerei militari russi sono entrati nell’area di identificazione coreana, poi uno dei caccia di Mosca ha violato lo spazio aereo sudcoreano provocando l’intervento dei caccia di Seoul che hanno esploso dei colpi di avvertimento. Dopo gli spari il jat russo ha lasciato lo spazio, ma successivamente è ritornato ricevendo nuovi colpi di avvertimento. In tutto sono sti esplosi circa 360 colpi di avvertimento. L’aereo di Mosca non ha risposto al fuoco. L’incidente è avvenuto nello spazio aereo sopra all’isola di Dokdo, occupata dalla Corea del Sud ma rivendicata anche dal Giappone.
Rapporti tesi
Potrebbe aprirsi un nuovo scontro tra i due Paesi. Negli anni ’50 del secolo scorso l’Unione sovietica era tra i principali alleati della Corea del Nord, Nel 1983 un caccia russo distrusse un missile un aereo di linea coreano che era finito in territorio sovietico, causando la morte di 269 persone. Secondo i media sudcoreani anche due aerei avrebbero superato il confine della zona di identificazione aerea sudcoreana. Le fonti del ministero non hanno ancora stabilito se l’azione sia stata involontaria. La Corea ha inviato formali proteste diplomatiche ai due Paesi parlando di episodio molto grave che, se dovesse ripetersi, riceverà riposte più efficaci.