La Von der Leyen in Italia: nuovo patto per l’immigrazione. Conte lavora al nome del commissario

“Il mio obiettivo politico primario – ha spiegato la neopresidente - è superare le divisioni, tra nord e sud, est e ovest, piccoli paesi e gradi paesi: un'Ue unita ha bisogno di un'Italia forte e prospera"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMAUrsula Von der Leyen, la neopresidente della Commissione europea è stata a colazione a Roma con Giuseppe Conte. E’ giunta a Fiumicino questa mattina intorno alle 9,30 direttamente da Bruxelles

Gli incontri

In questi giorni è in viaggio per l’Europa ad incontrare diversi capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Ue. Si è già recata a Parigi, a Berlino,a Varsavia e Madrid.

Le richieste di Conte

Nell’incontro con Ursula von der Leyen il presidente del Consiglio ha ribadito che per riavvicinare l’Ue ai cittadini – per contrastare il rischio della sfiducia e della disillusione bisogna impegnarsi “ancora di più per un’Europa che sappia offrire soluzioni concrete e adeguate alle richieste dei cittadini”. Inoltre “occorre un rilancio per il sud e vogliamo il pieno sostegno dell’Europa”. E l’Italia vuole rivendicare “un portafoglio economico di primo piano – perché riteniamo che un portafoglio del genere sia adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che vuole assumersi l’Italia. Siamo disponibili a proporre e concordare il profilo di un candidato il più possibile adeguato per competenze e disponibilità a questo ruolo, nell’interesse dell’Italia e dell’Europa intera”.

Von Der Leyen: nuovo patto per le migrazioni

Da parte sua, Ursula von der Leyen ha spiegato le direttive veso cui vuole che vadano i Paesi dell’Ue, come “un nuovo patto per le migrazioni e asilo, abbiamo bisogno di una nuova soluzione. Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci – ha aggiunto – efficienti ma anche umane. Non è un compito facile, ma abbiamo capito tutti che non esistono soluzioni facili. E’ necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri. Sappiamo che Italia, Spagna, Grecia sono geograficamente esposte: è fondamentale poter garantire la solidarietà ma ciò non è mai un processo unilaterale”.

Gli obiettivi

“Il mio obiettivo politico primario – ha spiegato la neopresidente – è superare le divisioni, tra nord e sud, est e ovest, piccoli paesi e gradi paesi: un’Ue unita ha bisogno di un’Italia forte e prospera”.

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