Usa, Trump fa marcia indietro: “Non ci sarà Ratcliffe a capo degli 007”

AFP / Mandel Ngan in foto Donald Trump

WASHINGTON – John Ratcliffe non sarà il capo degli 007 statunitensi. Ad annunciare il ritiro della candidatura del deputato repubblicano è stato il presidente degli Usa Donald Trump che lo aveva scelto come guida della National Intelligence al posto di Dan Coats. Ratcliffe resterà dunque nel suo seggio al Congresso.

Il deputato repubblicano era ritenuto soprattutto dai dem un eletto fedele di Trump, ma inesperto. Un profilo la cui scelta aveva sollevato timori di politicizzazione delle decisioni relative alla sicurezza nazionale.

Ratcliffe, poteva vantare nel suo curriculum un ruolo da ex sindaco di un ricco sobborgo di Dallas, in Texas, e da procuratore federale per un solo anno, nel 2007.

“Il nostro deputato repubblicano John Ratcliffe è stato trattato ingiustamente dai grandi media fasulli. Piuttosto che fargli subire mesi di calunnia, ho spiegato a John quanto sarebbe stato terribile per lui e per la sua famiglia affrontare quegli attacchi, così John ha deciso di rimanere al Congresso”, ha twittato Trump.

L’attuale direttore dell’intelligence nazionale, Dan Coats, si dimetterà il 15 agosto, dopo due anni in questa posizione. Una carica da cui si coordinano le attività della CIA, della NSA e di altre 15 agenzie di intelligence statunitensi.

Trump ha spesso ignorato i consigli di Coats e lo ha tenuto lontano da alcune questioni di primo piano, tra cui le relazioni con la Russia.

Il ruolo del direttore dell’intelligence nazionale è quello di valutare quali siano le minacce prioritarie che il paese deve affrontare. Tutte le persone che hanno ricoperto la carica finora sono state ex diplomatici in materia di sicurezza nazionale, personale militare in pensione, ex funzionari del Pentagono o direttori di agenzie di intelligence.

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