EL PASO – Sale a 22 morti il tragico bilancio della strage di sabato a El Paso, città texana al confine messicano con una forte maggioranza ispanica. Dove un uomo aperto il fuoco in un affollato centro commerciale.
Il decesso in ospedale
Una delle vittime “è morta questa mattina presto in ospedale”, mentre la seconda persona è deceduta dopo le 10, ha detto la polizia di El Paso su Twitter. “Sono terribilmente dispiaciuto di annunciare che due dei pazienti sono morti, una donna anziana è morta nel cuore della notte e un altro paziente è morto di recente”. Lo ha dichiarato David Shimp, direttore del Del Sol Medical Center dell’ospedale nel corso di una conferenza stampa.
20 morti accertati subito dopo la strage
Subito dopo l’attacco il bilancio delle vittime era di 20 morti e due dozzine di feriti. L’attentatore, un uomo bianco di 21 anni armato di un fucile d’assalto, è stato arrestato. Gli investigatori sospettano che sia stato spinto da un motivazioni razziste.
Trump condanna il razzismo
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condannato “razzismo” e “suprematismo bianco” in un breve discorso televisivo. Glissando sul tema della lotta contro le armi da fuoco. Appena 13 ore dopo lo scontro a fuoco di El Paso, un uomo di 24 anni ha sparato e ucciso nove persone in una zona centrale di Dayton, nell’Ohio. Prima di essere ucciso dagli agenti di polizia.
(LaPresse/AFP)