ROMA – Prende forma il movimento politico di Giovanni Toti. Il governatore della Liguria, con cravatta rigorosamente arancione, ha registrato a Roma il comitato promotore di ‘Cambiamo’ che sarà “il nostro movimento per cambiare il centrodestra, la politica e il Paese”. Un nuovo contenitore ampiamente annunciato, che acquista un peso sicuramente diverso dopo il ‘quasi’ divorzio da Forza Italia e l’uscita, con tanto di porta sbattuta, dal board azzurro per il rinnovamento del partito.
Toti lancia ‘Cambiamo’
Per ora, spiega Toti, “chi ha aderito al Comitato, parlamentari, amministratori locali e semplici cittadini, così come chi aderirà ai circoli lo farà senza ruolo, gradi né mostrine del passato, ma da semplice militante”. Secondo l’ex consigliere politico di Berlusconi infatti “questo è solo un primo atto, chiunque abbia voglia di cambiare può aggiungersi fin da ora. Il vero inizio della nostra avventura sarà a settembre, quando con il nostro tour presenteremo il nuovo movimento in tutte le regioni d’Italia e nasceranno i vari circoli”. Appuntamento quindi al 2 settembre quando da Matera, capitale Europea della Cultura 2019, l’esponente di Fi darà avvio al suo tour per la penisola per “costruire una nuova casa per tutti coloro che delusi dalla politica vogliono impegnarsi di nuovo”.
Le prime adesioni
E sono arrivate le prime adesioni: Gaetano Guagliarello, Paolo Romani, Laura Ravetto e Manuela Gagliardi, tutti parlamentari di Forza Italia. A dare la sua disponibilità anche Francesca Gambarini, fino a ieri commissario di Fi per la provincia di Parma. Tra le fila di chi crede nel progetto ‘arancione’ anche Osvaldo Napoli, del direttivo azzurro alla Camera: “Ho aderito al movimento di Giovanni Toti, movimento – preciso – e non partito, con l’unico obiettivo di cambiare Forza Italia e non certo per abbandonarla. Non sono un contorsionista e non amo i paradossi, ma fotografo semplicemente la realtà delle cose”.
Lo scopo è riequilibrare il centrodestra
Toti quindi tira dritto con l’obiettivo di ridare un equilibrio al centrodestra, ma sempre con alleati Lega e Fdi. E guardando a come invece sono andate le cose in Forza Italia, non ha peli sulla lingua: “Avevo chiesto di fare qualcosa di coraggioso, ci ho messo la faccia e ci ho creduto, ma non c’era la volontà di cambiare. Così ho deciso di scegliere un’altra strada, perchè non possiamo imbrogliare gli elettori che ci hanno abbandonato. Abbiamo perso dieci milioni di voti. Fi continuerà a non crescere se non farà quello che serve”.
(LaPresse/di Donatella Di Nitto)