Napoli sconfitto ma solo nel finale dal Barcellona nel primo incontro all’Hard Rock Stadium di Miami. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto. Nel Barcellona assente Messi, osservati speciali Griezmann e Suarez. L’uruguagio si nasconde spesso, il francese sbaglia qualcosa di troppo davanti alla porta dimostrando di non essere ancora quello che tutti ricordano con la maglia dell’Atletico Madrid.
Ancelotti studia i suoi
Ancelotti prova a studiare il suo Napoli contro un avversario importante come il Barcellona: la coppia di centrali Elmas-Zielinski se la cava, con il polacco che sarà tra i migliori di tutto il match. I gol che sbloccano il risultato arrivano tutti nell’ultima parte del primo tempo. Poi a fine ripresa il gol del ko azzurro ma tutto sommato è stata una buona prova. Insigne e Callejon impegnati sugli esterni con Mertens punta titolare e alle spalle Fabián nel ruolo inedito del rifinitore. Catalani subito pericolosi dai calci piazzati, Meret sempre attento, Napoli che si fa vedere con Fabián ed Insigne dalle parti della porta avversaria.
I gol
I gol che sbloccano il risultato arrivano tutti nell’ultima parte del primo tempo: il Barcellona va a rete con Busquets con un gran tiro dal limite. Poi il pareggio di Callejon che rimette le cose a posto: apertura di Insigne per lo spagnolo che tira verso la porta. La palla viene deviata da Umtiti e finisce in rete.
Secondo tempo
Ancelotti decide di mettere in campo Simone Verdi, Ghoulam, Gaetano e Luperto. Girandola di sostituzioni anche nel Barcellona, con Rafinha e Dembele che si rendono subito pericolosi. L’esterno offensivo blaugrana colpisce il palo al 68esimo e spaventa in almeno altre due occasioni la retroguardia, provocando anche l’ammonizione di Hysaj.
Insigne prova il pallonetto, poi per tre volte ci prova Milik che ha sostituito Mertens ma il risultato non si sblocca. Poi nel finale gol di Rakitic per il definitivo 2-1 in favore del Barça.