MILANO – Uno studio del governo britannico avverte del possibile impatto di una Brexit senz’accordo, con scarsità di cibo, farmaci e carburante. Il ministro Michael Gove ha commentato il rapporto ‘Yellowhammer’ definendolo come “lo scenario peggiore” e affermando che l’esecutivo sta facendo “passi molto importanti” per rafforzare la pianificazione legata al divorzio dall’Unione europea, da quando Boris Johnson è diventato premier succedendo a Theresa May. Secondo il rapporto, fatto trapelare dal Sunday Times, il Regno Unito potrebbe dover affrontare mesi di disagi, in caso di no-deal: il cibo fresco potrebbe scarseggiare e i suoi costi potrebbero aumentare.
I problemi non sono pochi
Inoltre, il carburante potrebbe essere meno disponibile, i pazienti potrebbero dover attendere a lungo per ricevere medicine tra cui insulina e vaccini anti-influenzali e potrebbero esserci ritardi agli aeroporti europei, all’Eurotunnel e a Dover. Una fonte di Downing Street ha affermato che la diffusione del rapporto è un tentativo di un ex ministro di influenzare le discussioni con i leader europei, ha sottolineato Bbc, mentre il premier Johnson ha in programma a giorni vari incontri, tra cui con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.
LaPresse
Brexit, trapela dossier governo: Con no-deal scarsità di cibo e farmaci
Uno studio del governo britannico avverte del possibile impatto di una Brexit senz'accordo, con scarsità di cibo, farmaci e carburante.