Tennis, Atp Cincinnati: primo ‘1000’ per Medvedev, Goffin ko in finale

Cinque è il numero magico di Daniil Medvedev

Daniil Medvedev (John Walton/PA Wire)

CINCINNATI (Ohio, Usa) – Tennis, Atp Cincinnati: primo ‘1000’ per Medvedev, Goffin ko in finale. Cinque è il numero magico di Daniil Medvedev. Alla terza finale in tre settimane, il russo supera David Goffin 7-6 6-4 nel torneo di Cincinnati, che si disputa su campi in cemento, e si assicura il primo Masters 1000 della carriera. Dopo le sconfitte a un passo dal titolo a Washington (contro Kyrgios) e Montreal (contro Nadal), Medvedev si annuncia come prossimo grande campione in Ohio.

Primo finalista russo nella storia del torneo, iniziata nel 1899, è il più giovane a vincere il Western & Southern Open dai tempi di Andy Murray nel 2008. Conquista il suo quinto trofeo in carriera nel circuito maggiore e grazie a questo successo diventerà numero 5 del mondo, primo russo in top 5 dal 2010 (l’ultimo fu Nikolay Davydenko). E’ il quinto russo a vincere un ‘1000’ dopo Marat Safin (5), lo stesso Davydenko (3), Andrei Chesnokov (2) e Karen Khachanov (1).

Le dichiarazioni di Medvedev

“E’ difficile trovare le parole adesso” ha detto Medvedev a Espn subito dopo il match. “Il duro lavoro sta pagando. Non sarebbe stato bello perdere tre volte di fila in finale, sono davvero felice. Peraltro sul 5-3 ho iniziato ad avere i crampi, e non mi era mai successo in tre settimane. Ma ho messo dentro quattro servizi a cui Goffin non ha risposto, è stato incredibile”. “Non servo male, ma non tiro oltre i 210 chilometri orari” ha aggiunto, “la mia tattica è far soffrire i miei avversari”.

Chiedere per credere a Goffin che ha messo in campo una delle prime nove risposte della finale. E ha visto via via sgretolarsi il suo desiderio di essere il primo belga a vincere un Masters 1000 (22 nazioni vantano almeno un titolo sui 268 eventi di questa categoria disputati dal 1990). “Medvedev ha giocato un tennis incredibile nelle ultime tre settimane” ha detto nella cerimonia di premiazione David Goffin, che risalirà al numero 15 del ranking dopo aver incassato la nona sconfitta in tredici finali ATP in carriera. “E’ solido, non sbaglia mai. E’ come giocare contro un muro, per questo tutti fanno fatica contro di lui. Poi adesso ha anche molta più fiducia – ha sottolineato – E’ difficile fargli un vincente, su una superficie che non ti consente di controllare agevolmente la palla”.

(LaPresse)

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