BIARRITZ- Trump “si rammarica di non aver aumentato di più le tariffe”. Così la portavoce della Casa Bianca Stephanie Grisham precisa la posizione del presidente americano a proposito della guerra commerciale contro la Cina. Trump in un primo momento sembrava poter prendere in considerazione un ammorbidimento della sua posizione nella guerra commerciale, che ha visto Washington imporre forti tasse su tutte le importazioni cinesi e la Cina rispondere con miliardi di dollari di tariffe proprie. “Ho ripensamenti su tutto”, ha risposto a una domanda dei giornalisti, dicendo di non voler ricorrere, per ora, alla possibilità di appellarsi a una legge che gli consentirebbe di obbligare le aziende americane a uscire dalla Cina. “Ho il diritto, se voglio. Potrei dichiarare un’emergenza nazionale”, ha detto, ma “non ho questi piani in questo momento”.
Le richieste
La portavoce di Trump Stephanie Grisham ha detto ai giornalisti al vertice del G7 che i commenti del tycoon sono stati fraintesi. “Al presidente è stato chiesto se avesse” avuto qualche secondo pensiero sull’escalation della guerra commerciale con la Cina. La sua risposta è stata molto malinterpretata”, ha detto, “il presidente Trump ha risposto affermativamente, perché si rammarica di non aver portato le tariffe più in alto”.
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