Governo, nodo vicepremier. Conte a caccia di sostenitori in Senato

Continuano le consultazioni del premier incaricato: incontra Fi, Pd, Lega e Movimento 5 Stelle

Foto Filippo Attili / Palazzo Chig i/ LaPresse in foto Giuseppe Conte

Dicono che al centro della discussione, ora, ci sono i temi: probabilmente è vero. C’è da decidere come approcciarsi alla manovra, come gestire, nel post-Salvini, la questione migranti, il lavoro, la sicurezza. Ma a minare l’intesa, fragile, tra Pd e grillini, ci sono pure le poltrone. In particolar modo c’è quella di vicepremier: Luigi Di Maio vorrebbe vedersi riconfermato il ruolo avuto nel precedente esecutivo. I dem, invece, considerando Conte, ormai, un esponente grillino, vogliono per loro quella carica, riequilibrando i rapporti con i potenziali ‘amici’, affidando ai 5 Stelle il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Da superare c’è anche lo scoglio ‘voto’: non le urne, ma quello telematico sulla piattaforma Rousseau. Perché l’accordo con il Pd, per gli iscritti del Movimento, deve essere ratificato dal web.

Conte è al lavoro anche per incassare il sì dei partiti piccoli dell’arco parlamentare. Ha il sì del socialista Nencini, i dubbi di +Europa (Bonino è contraria al governo, Tabacci favorevole) e l’appoggio di Leu e Articolo 1. Strappare il consenso di senatori è fondamentale, per il presidente del Consiglio, per bilanciare eventuale defezioni nel Movimento 5 Stelle (la fronda dei contrari al patto giallo-rosso cresce).

Intanto proseguono le consultazioni: l’avvocato, incaricato dal presidente dei formare il governo, incontrerà Forza Italia, Pd, Lega e Movimento 5 Stelle.

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