Questa mattina, a sorpresa, il presidente incaricato Giuseppe Conte è salito al Colle a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo le consultazioni terminate ieri e gli ultimatum di Luigi Di Maio e l’incontro al Quirinale, ora il premier è a Palazzo Chigi con le delegazioni di Pd e M5S. In ambienti parlamentari c’è la preoccupazione che possa rinunciare al mandato. Sono momenti tesissimi, Nicola Zingaretti e il presidente pentastellato alla Camera dei Deputati Francesco D’Uva però stemperano.
Scontro al vertice tra Conte e Di Maio
Si tratta. E si tratta alla presenza di Conte. E’ in corso il vertice tra le delegazioni Pd-M5S a Palazzo Chigi e c’è anche il premier. All’interno del Movimento 5 Stelle si sta consumando una guerra intestina al vertice proprio tra il presidente del Consiglio incaricato e il capo politico pentastellato. Di Maio fino all’ultimo prova a conservare il ruolo di vicepremier, tanti gli sgambetti durante la corsa verso l’accordo con i dem.
Dal Pd e dai gruppi M5S rassicurazioni
I dem reputano inaccettabili “gli ultimatum” del vicepremier. Ma continuano a trattare. Per Zingaretti “il governo di volta farà risparmiare 15 miliardi al Paese“, mentre l’ex premier Paolo Gentiloni chiede di accorciare i tempi e stringere sull’accordo. Anche dal M5S arrivano rassicurazioni: “Non sta saltando tutto“, afferma D’Uva. Insomma, una giornata concitata e tesissima.