ROMA – “La formazione e la ricerca vanno di pari passo. Sono il segreto dello sviluppo economico del futuro. Un paese che non investe nel capitale umano è un paese che non crescerà. Bisogna fare in modo che la scuola possa beneficiare delle innovazioni della ricerca e possa generare pensatori intellettuali e cittadini attivi. Senza la scuola non c’è futuro”. Così allo speciale GR ‘Diario della Crisi’, in onda su Rai Radio1 Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’istruzione e la ricerca al centro dello sviluppo
“Sono molto contento che questo governo, da subito abbia detto che l’istruzione e la ricerca sono al centro della visione di sviluppo del paese che ha questo governo. Bisognerà investire di più, ho già fatto delle proposte ma mi aspetto che la legge di bilancio di quest’anno già abbia una forte discontinuità rispetto al passato che ci permetta di risolvere il problema del precariato”.
Il precariato
Si è parlato anche di precariato queste le parole del ministro: “Bisogna far partire i concorsi già programmati. C’è questo decreto che era stato approvato poco prima della crisi. Questo decreto presenta delle criticità. Io da subito ho detto di voler lavorare a una rimodulazione del decreto affinché si possa attivare il percorso di stabilizzazione attraverso sistemi trasparenti e meritocratici per quelle migliaia di precari storici che hanno maturato dei diritti e per tutti coloro che hanno le competenze giuste e vogliono fare gli insegnanti. Questa sarà la mia prima preoccupazione”.
(LaPresse)