Gli interventi dei senatori sulla fiducia al governo Conte Bis. Matteo Salvini ha puntato tutto sul repentino superamento dei contrasti tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Il leader della Lega ha ricordato la parola “imbarazzante”, utilizzata da Matteo Renzi lo scorso luglio per definire il premier. L’ex ministro dell’Interno ha continuato accusando la nuova maggioranza di aver demonizzato la manifestazione di protesta di ieri davanti a palazzo di Montecitorio, voluta da Fratelli d’Italia e dalla Lega. “Siete la minoranza di questo Paese, anche se avete formato una maggioranza in questo palazzo”.
L’affondo contro il premier
“Non la invidio – ha aggiunto rivolgendosi a Conte –, io non riuscirei a stare su quella poltrona nemmeno un quarto d’ora. Una poltrona figlia del tradimento. Io sono qui, con una poltrona in meno ma con la coscienza a posto e con l’affetto di milioni di italiani. E stasera potrò guardare negli occhi i miei figli”. In precedenza c’è stato un duro intervento di Emma Bonino, la quale si è detta scettica sul fatto che il presidente del Consiglio e i grillini possano cambiare rotta rispetto all’Europa. “Il suo è stato il governo più antieuropeista di sempre – ha ricordato la leader di PiuEuropa – e mi permetta di dubitare che ora improvvisamente lei e il Movimento 5 Stelle possiate diventare europeisti”. Nel corso della giornata si sono avvicendati Maurizio Gasparri, Pierferdinando Casini, Daniela Santanché.
La replica di Conte ma il premier ha subito il coro “Bibbiano, Bibbiano”
Giuseppe Conte ha cominciato a formulare le controdeduzioni agli interventi dei senatori alle 16:10 circa. Il premier ha sferrato un nuovo attacco contro Matteo Salvini, accusato di aver tradito il progetto gialloverde al grido di “pieni poteri”. Un nuovo intervento politico, quindi, finalizzato a neutralizzare innanzitutto le bordate del centrodestra sull’inciucio tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Nella seconda parte del suo intervento, Conte è stato contestato quando ha affrontato il tema degli asili nido. Dai banchi della Lega si è levato il coro “Bibbiano, Bibbiano”, riferito allo scandalo sugli affidi che è stato rinfacciato con una certa frequenza e veemenza, in passato, dai grillini ai dem.
Anna Maria Bernini (Fi): “Gli italiani hanno paura di questo governo”
“Mai con il Movimento 5 Stelle, anche se penso che la cosa sia reciproca. Mai col Pd”. Anna Maria Bernini, senatrice del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente, ha aperto la dichiarazione di voto del gruppo azzurro a palazzo Madama attaccando frontalmente i grillini. “Una buona percentuale degli italiani ha paura di questo governo e, in particolare, dell’aumento delle tasse e della patrimoniale”. Sulle elezioni e sull’alleanza tra grillini e Partito Democratico: “L’unione di due sconfitte non fa una vittoria”.