SANTA MARIA CAPUA VETERE – Doppio colpo nella notte ai danni di un bar e di un istituto bancario nella città del Foro. Due bande hanno agito in via Mazzocchi e in via Vittorio Emanuele II, portando a termine i rispettivi ‘colpi’ per decine di migliaia di euro. Due raid compiuti quasi contemporaneamente in due zone diverse e distanti della città. Una situazione che ripropone il tema della sicurezza come una priorità, soprattutto per quel che riguarda le attività commerciali, in passato gravemente colpite da numerosi raid notturni.
Il ‘colpo’ alla Deutsche Bank
Poco dopo le 3 una gang è entrata in azione in via Vittorio Emanuele II. Ad agire – secondo quanto emerso dai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella filiale – quattro malviventi, a bordo di un’auto di medie dimensioni. Nel mirino la Deutsche Bank. I malviventi hanno messo a segno il furto in pochi minuti. Con la tecnica della ‘spaccata’ sono riusciti ad aprirsi un varco nell’istituto di credito e hanno asportato contanti per una cifra superiore ai 40mila euro. Quindi sono fuggiti. Tutto si è svolto in pochi minuti. La banda già sapeva come muoversi: quasi certamente aveva eseguito sopralluoghi per studiare le modalità del ‘colpo’. E’ ovviamente scattato l’allarme e sul posto sono giunti i carabinieri della locale Compagnia guidati dal comandante Mario Iodice, che hanno immediatamente avviato le indagini del caso. Sequestrati i filmati della videosorveglianza alla ricerca di dettagli utili ad identificare i componenti della gang.
Il raid al Gran Caffè del Duomo
Quasi contemporaneamente, attorno alle 3:10, un’altra banda di malviventi era impegnata a compiere un raid. Teatro del ‘colpo’ il Gran Caffè del Duomo in via Mazzocchi, di fronte piazza Matteotti. Qui la gang, composta da 3 o 4 persone, ha raggiunto l’attività commerciale a bordo di un furgone di colore bianco. I ladri hanno forzato l’ingresso del bar e sono penetrati all’interno, determinati a portare via tutti gli oggetti di valore. Infatti non hanno preso solo il registratore di cassa e le slot che si trovavano nel retro dell’attività, ma anche la macchina per il ghiaccio e quella per le granite e la crema di caffè, nonché un pc portatile, l’apparecchio per le ricariche Pos e contanti per un valore complessivo di oltre 10mila euro. I malviventi hanno agito in pochi minuti, visto che appena è stata forzata la porta d’ingresso è scattato l’allarme che ha svegliato i residenti della zona e i proprietari dello stabile che ospita il bar, nonché ha ‘informato’ la vigilanza e le forze dell’ordine.
Il titolare: “E’ il primo furto, servono maggiori controlli notturni”
“Tutto è accaduto in pochi minuti, infatti i proprietari dell’immobile sono scesi in strada e hanno visto il furgone bianco allontanarsi – ha affermato il titolare del bar Gianpiero Cappabianca –. Gestisco da quasi quattro anni quest’attività che è storica, essendo presente fin dal 1922. E’ la prima volta che mi accade una cosa del genere. Sono amareggiato. C’è bisogno di maggiore controllo sul territorio attraverso un impiego di più uomini delle forze dell’ordine e più ronde da parte della vigilanza”. Su quanto accaduto indagano gli agenti del commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere, agli ordine del dirigente Stanislao Caruso.