Bogotà (Colombia), 11 mar. (LaPresse/AFP) – Colombia al voto per eleggere il nuovo Congresso. Si tratta delle prime elezioni dopo l’accordo di pace con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc). I seggi sono aperti dalle 8 ora locale (le 14 in Italia) e chiuderanno alle 16 ora locale (le 22 in Italia). “Si tratta delle prime elezioni da mezzo secolo in cui si voterà in pace, senza le Farc come gruppo armato, ma come partito politico”, ha dichiarato il presidente Juan Manuel Santos, che ha firmato l’accordo di pace con il gruppo a novembre del 2016. L’intesa prevede che le Farc, ormai partito politico, avranno 10 dei 280 seggi nel nuovo Parlamento. Hanno mantenuto lo stesso acronimo in spagnolo, che ora però sta per ‘Forca rivoluzionaria comune alternativa’; e al posto dei fucili incrociati nel simbolo è stata inserita una rosa rossa.
Con la sinistra divisa, si prevede che i conservatori più radicali, che si oppongono all’accordo con le Farc, ottengano la maggioranza assoluta in Congresso, preparandosi così a una vittoria nelle presidenziali in programma fra pochi mesi. I sondaggi predicono un trionfo per l’ex presidente e senatore Alvaro Uribe e il suo partito Centro Democratico, insieme ad altri partiti che si oppongono all’accordo di pace.
In base al patto, le Farc hanno disarmato i loro 7mila combattenti per unirsi al processo politico, hanno acconsentito a confessare i crimini relativi al periodo del conflitto e a pagare risarcimenti alle vittime. Questo ha fatto infuriare molti colombiani e in particolare la destra, che ha promesso di vincere le presidenziali e modificare l’accordo. Gran parte dell’intesa è stata però già applicata. Secondo gli analisti, difficilmente un governo riuscirebbe a bloccare l’applicazione del resto del patto, che include una riforma agraria e un’intesa sulla giustizia speciale in base alla quale i ribelli pentiti possono evitare il carcere pagando dei risarcimenti.
