Serie A, mambo salentino a Torino: Mazzarri manca aggancio all’Inter

Foto Marco Alpozzi / LaPresse

TORINO – Il Lecce riporta il Toro sulla terra. Monday night con sorpresa all’Olimpico granata, con i salentini capaci di centrare il colpaccio imponendosi per 2-1. Primi punti e primi gol per Liverani, che cancella la casella zero in classifica, mentre Mazzarri manca in un colpo solo la terza vittoria consecutiva, l’aggancio in vetta all’Inter e il sorpasso sulla Juventus.

Nel primo tempo apre Farias, i padroni di casa trovano il momentaneo pareggio con Belotti su rigore ma vengono trafitti ancora, da Mancosu. Consueto 3-5-2 per Mazzarri, che opta per Berenguer come partner di Belotti in attacco. A rilevare l’infortunato Ansaldi sulla corsia di sinistra è Ola Aina. Liverani si affida al tandem Farias-Lapadula per trainare il suo 4-3-1-2, Falco vince il ballottaggio con Mancosu sulla trequarti.

Prima frazione sostanzialmente equilibrata

I granata fanno possesso palla in cerca dell’affondo, i salentini coprono gli spazi, pronti a sfruttare le ripartenze. La prima situazione interessante per i padroni di casa la genera Belotti, che serve l’accorrente Berenguer con lo spagnolo in ritardo nell’aggancio. Ancora Berenguer, servito da Meité, pecca di altruismo nel cercare il servizio al Gallo. Nel complesso, però, Belotti e compagni non riescono a creare grattacapi veri dalle parti di Gabriel. Sirigu, invece, si deve inchinare al 35′: il portiere si oppone alla conclusione di Falco, ma sulla respinta si avventa Farias che insacca.

Il primo gol leccese in questo campionato gela il ‘Grande Torino’

La squadra di Mazzarri prova la reazione ma con movimenti troppo meccanici ed elaborati per pungere davvero. I granata aumentano i giri nel motore e nel finale di tempo occasione per De Silvestri che di testa da posizione più che ghiotta manca il bersaglio sul traversone di Berenguer. Ma serve un cambio di marcia ai padroni di casa.

Al rientro in campo Mazzarri cala subito la carta Zaza e richiama lo spento Berenguer

Belotti si vede annullare l’1-1 per fuorigioco, poi Calderoni sbroglia una situazione pericolosa sul cross di Aina. Il Toro ha l’occasione per riequilibrare i conti sul rigore, assai generoso, concesso per trattenuta di Tabanelli ai danni di Zaza. Dal dischetto il Gallo non perdona (58′). I salentini non stanno però a guardare, Izzo è provvidenziale nel salvare sulla conclusione del neoentrato Babacar. Mazzarri regala il debutto in granata a Verdi, dentro per Baselli e successivamente a Laxalt, ma sono ancora i salentini a trovare il vantaggio con Mancosu, che insacca di tap-in dopo la respinta di Sirigu sul bolide di Calderoni (73′).

Il Lecce sfiora persino il tris con un tentativo al volo di Babacar

Sirigu tiene in piedi i granata. Sull’altro fronte, Belotti impegna in angolo Gabriel. Il fortino leccese amministra il vantaggio senza vere difficoltà, ancora Gabriel è attento su Verdi. Nel maxirecupero, è thrilling: l’Olimpico segue con il fiato sospeso il lungo consulto al monitor di Giua dopo un sospetto contatto Rispoli-Belotti in area salentina. Ma decide che non è rigore. Il Lecce esulta. E anche l’Inter, che resta sola al comando della classifica. (LaPresse)

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