MILANO – Piazza Affari senza verve sulla crescita dello spread, bene Mediobanca. Piazza Affari chiude l’ottava senza verve. L’indice Ftse Mib ha chiuso a 22.123 punti, in calo dello 0,02 per cento. L’indice ha pagato in parte l’aumento dello spread in area 144 punti base con alcune banche in affanno (-1,69% Bper, la peggiore). Lieve segno più invece per Unicredit (+0,16%).
La risalita dei rendimenti sull’obbligazionario ha in parte frenato Enel (-0,59%) che nel corso della seduta era arrivata a guadagnare oltre il 2% a 6,752 euro sui nuovi massimi a oltre 10 anni.
Chiusura sui massimi annui invece per Mediobanca (+2,8% a 9,97 euro) dopo i rumor stampa che vedono Leonardo Del Vecchio pronto a salire ulteriormente nel capitale della merchant bank di piazzetta Cuccia. Il fondatore di Luxottica, che è salito al 6,94% del capitale, potrebbe spingersi fino al 10% che è la soglia entro la quale non sono necessarie autorizzazioni Bce. In tal modo Del Vecchio diverrebbe primo azionista davanti a Unicredit e Bolloré. Equita Sim rimarca come l’attivismo di Del Vecchio stia aumentando l’appeal speculativo di Mediobanca anche se nel breve non vede aumentare le probabilità di corporate actions su Mediobanca. Da ricordare che il 12 novembre è in agenda la presentazione del nuovo piano Mediobanca.
(AWE/LaPresse)