FIRENZE – Il Pd post scissione perde consenso e Matteo Renzi gongola. Il nuovo rilevamento sulle intenzioni di voto degli italiani, effettuato dall’Istituto Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, pone i Dem al 19,5%, con una perdita di elettori a vantaggio di Italia Viva, accreditata del 4,8%, e l’ex premier, dal palco del Wired Next Fest, nella sua Firenze, non resiste e sparge massicce dosi d’ottimismo sul destino della sua nuova creatura. “Io dico che saremo una sorpresa per tanti”, cercando poi di non infierire sui vecchi compagni di partito e attuali alleati di governo, anche perché sono alle prese con le fibrillazioni dovute alla nascita Energia Democratica, altra corrente interna su iniziativa del viceministro dell’Istruzione, Anna Ascani.
“Il passato è passato e quello che è accaduto nei sette anni di litigi tensioni fuoco amico ormai è alle spalle”, afferma Renzi. Che poi, però, spiegando il perché della scelta di chiudere col Pd, con un’ulteriore vena polemica aggiunge: “Perché ora Italia Viva? Era l’unico momento possibile per fare il nuovo partito, perché Salvini ha fatto il matto e ha reso possibile quello che sembrava impossibile anche a me, l’accordo con i 5S. E quando è stato fatto il nuovo governo è arrivato il momento di fare chiarezza tra il Pd e quelli di noi che non ne potevano più di essere tirati per i capelli: era da almeno sette anni che nel Pd ce ne dicevamo di tutte”.
L’ex premier assicura che “il mio avversario si chiama Matteo Salvini non Nicola Zingaretti. Adesso siamo come una coppia che si lascia dopo tanti anni, è finito l’amore ma rimane il rispetto, la stima e l’amicizia. Non sentirete mai mezza parola da me contro il Pd”.
(LaPresse)