Il governo scricchiola sull’Iva. Il Pd pensa all’aumento, grillini e Renzi contrari: “Così si perde il senso di questo esecutivo”

Boccia: accetto le critiche da Matteo Salvini, ma Renzi da che parte sta?

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse Nella foto: Giuseppe Conte

Non sarà una perpetua luna di miele. Tra dem e grillini sono iniziati i nervosismi, sono cominciate le incomprensioni. E il primo scoglio da superare, nonostante l’approvazione del Def nel Consiglio dei ministri, si chiama Iva.

Dal Pd ieri erano arrivati segnali “inquietanti” per il Movimento 5 Stelle: la rimodulazione dell’Iva era stata messa sul tavolo. Prima Giuseppe Conte, poi il gruppo guidato da Luigi Di Maio e Italia Viva hanno bloccato tutto.

“Questo governo – hanno fatto sapere il pentestellati – nasce su due principi fondanti: il blocco dell’Iva e il taglio dei parlamentari. Se uno dei due viene meno, allora si perde il senso di questo governo”.

Il Pd non vorrebbe un aumento ‘omogeneo’: per alcuni prodotti si è mostrato pronto ad incrementarla, per altri ad abbassarla. Francesco Boccia difende questa possibilità. E se il ministro accetta ‘critiche’ da Matteo Salvini, non approva quelle di Matteo Renzi: “Ma da che parte sta?”.

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