Borsa, euforia a Piazza Affari: chiusura vicina ai massimi del 2019

Sul parterre milanese si presentano in gran spolvero le banche

MILANO – Le crescenti attese per l’esito delle trattative tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei dazi hanno fatto lievitare i mercati. Piazza Affari ha chiuso l’ottava con un netto balzo del Ftse Mib, che segna +1,88% a 22.165 punti, vicino ai massimi annui. Un risultato in sintonia con il ritmo su cui viaggiano nel pomeriggio gli indici di Wall Street, ma anche con le chiusure degli altri principali listini europei.

I principali listini europei

Il Dax di Francoforte guadagna infatti il 2,86% a 12.511 punti, il Cac40 di Parigi l’1,73% a 5.665 punti e l’Ibex di Madrid l’1,69% a 9.258 punti. Meno brillante Londra, dove il Ftse100 si ferma su un moderato +0,84% a 7.247 punti. Sul fronte dello spread si segnala invece una chisura sotto quota 150 punti per il differenziale tra Btp e Bund, col rendimento del decennale italiano all’1,05% sul mercato secondario.

In rialzo le banche

Sul parterre milanese si presentano in gran spolvero le banche, con rialzi di oltre tre punti percentuali per Unicredit (+3,41% a 10,9 euro), Ubi Banca (+3,59% a 2,74 euro) e Banco Bpm (+3,86% a 2 euro). Tra i finanziari si mette poi in luce anche Poste Italiane, che guadagna a sua volta il 3,22% a 10,58 euro. O migliori sono stati però stati alcuni industriali: va oltre il +7% per Stmicroelectronics, in scia ai massimi storici di Apple a Wall Street.

Boom per Leonardo e Cnh Industrial

Rialzi vistosi anche per Leonardo (+5,39% a 10,45 euro) e Cnh Industrial (+5,73% a 9,8 euro). Tra i pochi titoli a chiudere in negativo quelli di Nexi, che lascia sul campo lo 0,45%, quello di Amplifon, in calo dello 0,28% a 21,34 euro e quelli di Terna e Snam, che arretrano rispettivamente dello 0,21% a 5,69 euro e dello 0,13% a 4,54 euro.

(AWE/Finanza.com)

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